Ferrara: tasse impazzite

Da alcune settimane i ferraresi sono coinvolti dal fenomeno delle “cartelle pazze” e, uno dopo l’altro, ricevono tasse astronomiche da pagare.

Questa volta è toccato ad un parrucchiere del centro città: Roberto Roncaglia due giorni fa ha avuto un malore dopo aver ricevuto la “cartella pazza” di Equitalia che gli addebitava 309 miliardi di euro (Estense.com).

Equitalia si scusa: l’errore di un computer della sede romana ha innescato l’avvio di 4.500 avvisi di “fermo amministrativo per beni mobili registrati” e centinaia sono sul territorio ferrarese.

Qualcuno se la ride ma in molti sono colti da malore. E se ci restassero secchi? Potrebbero essere definiti le prime vere e proprie vittime della tecnologia?

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11 commenti su “Ferrara: tasse impazzite

  1. Chiedo prima venia per la delicatezza dell’argomento, ma ma non sarebbero le “prime” vittime della tecnologia: rudybandiera.com è on line da molto, molto prima… :-DD

  2. “ma ma non sarebbero” è per rafforzare il ma?
    La prossima volta Barbara ti chiedo solo di inserire un link al sito di cui parli, visto che così Google non se ne accorge e NON indicizza.
    Grazie… mi vado ad ammazzare.

  3. qui c’è poco da ridere, i vostri computers sbagliano e la gente muore, io denuncerei la tecnologia

  4. ce poco da ridere avere un attività a ferrara è già abbastanza problematico senza il bisogno di tasse che ti prendono per il culo tra una viabilità impossibile che nel tuo negozio non ci viene più nessuno perchè han deciso di fare la stanza urbana e orari che il tuo bar non può stare aperto perchè disturba ci manca solo questo! saluti

  5. bè di vittime della tecnologia ce ne sono tante, io quando mi si inchioda il pc spaccherei tutto 😉

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