Twitter entra a far parte della storia

La settimana scorsa a San Francisco, al primo congresso di Twitter, è stato annunciato che gli utenti hanno superato i 105 milioni e che ogni giorno passano sul social network 50 milioni di tweet.

In contemporanea, la biblioteca più grande del mondo, quella del Congresso Usa, ha diffuso la notizia che conserverà elettronicamente tutti i “cinguettii” di Twitter a partire dal primo datato marzo 2006.

Anche se potrebbe sembrare una notizia di scarso rilievo, si tratta in realtà di una vera e propria svolta epocale: Twitter non è più considerato mero strumento di “status update” ma ha avuto un riconoscimento istituzionale e gli storici di domani potrebbero utilizzare questa piattaforma per capire meglio i nostri tempi, dagli eventi politici ai fatti di cronaca ai disastri naturali.

Ad esempio sarà leggendo i tweet di questi giorni che tra vent’anni gli storici potranno capire come mai ci ricorderemo ancora Vianello e avremo completamente dimenticato Napolitano.

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6 commenti su “Twitter entra a far parte della storia

  1. come hai giustamente detto tu, la notizia è solo apparentemente di scarso rilievo, in realtà viene sancita una svolta epocale, per citare una canzone di C.Dion (non c’entra nulla lo so …) a new day has come ma nonostante questo ricorderemo sempre l’elegante comicità di Raimondo e quella surreale della nostra classe politica.

  2. Tutto quello che succede nel mondo reale ormai passa per twitter testimone non solo della “storia” ma di come viene vissuta e interpretata. Oggi sui libri di storia si leggono stralci di diario dei “grandi”, un giorno si leggeranno i loro tweet…. sempre che in futuro continuino ad esistere i “libri di storia” 😉

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