Flash mob in stazione a Bologna

Alle 16 in punto di sabato 24 aprile una folla di ragazzi si è messa improvvisamente a ballare il twist nell’atrio della stazione di Bologna: pochi minuti di performance poi, così come è iniziata, la follia collettiva si è esaurita e i protagonisti si sono dispersi.

Si chiamano “flash mob”, sorte di mobilitazioni istantanee nate a New York nel 2003 e che ormai vengono proposte in tutta Italia, organizzate “dal basso” tramite Internet o via sms.
Tra le formule preferite dai nostri connazionali possiamo menzionare la “pillow fight” (battaglia di cuscini) o il “frozen” (congelato): sempre sabato in piazza della Loggia a Brescia la folla è rimasta immobilizzata sul posto per tre minuti prima di andarsene facendo finta di niente.

In teoria si tratta di performance realizzate per divertimento, strizzando l’occhio al teatro di strada degli anni Settanta, ma sempre più spesso vengono organizzate da associazioni a scopo politico o umanitario: all’inizio di aprile, in piazza del Popolo a Roma, è stato organizzato un flash mob per sensibilizzare contro i danni provocati dalle mine, attraverso una folla di persone che ha ballato su una gamba sola.

Fortuna che a nessuno verrà mai in mente di mobilitarsi contro le dimissioni di Bocchino.

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13 commenti su “Flash mob in stazione a Bologna

  1. io c’ero in stazione a bologna è stato divertentissimo una scarica pazzesca di adrenalinaaaaaaaaaaaaaaaa i flashmob sono fantastici ora ne voglio fare molti altri

  2. Adrenalina x aver imitato john travolta x 3 minuti???? manco aveste imitato rocco siffredi!

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