I nostri politici non fanno sesso

I politici di casa nostra col sesso non vanno molto d’accordo, lo rivela un sondaggio di Panorama, che ha consegnato a 956 fra deputati, senatori e sottosegretari un questionario per indagare sulla loro vita privata.

Il risultato? Il 10% ammette di aver pagato per fare sesso, stessa percentuale che ammette di aver tradito il partner o la partner e ancora stessa percentuale che confessa di dover ricorrere ad “aiuti esterni”, tipo Viagra o Cialis, per poter condurre in porto certe prestazioni.

E il resto? Si trincera dietro il silenzio, forse per non dover pensare alla triste realtà, visto che solo il 4.5% dei politici chiamati in causa dichiara di sentirsi appagato dalla propria vita sessuale.

In effetti c’era da aspettarselo: l’atteggiamento che i nostri politici hanno a Motecitorio, tra liti, risse, urla, sputi e gesti volgari da qualche frustrazione doveva pur derivare.

Se non fossero così tecnologicamente arretrati qualcuno gli potrebbe suggerire che su Internet, tra siti di incontri o, alla peggio, di escort, potrebbero risolvere tutti i loro problemi.

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8 commenti su “I nostri politici non fanno sesso

  1. hahah mi sa che lo pensiamo in molti 🙂 tra l’altro una delle chiavi che le persone digitano per raggiungere il mio blog è: “pamela la squillo dei politici” 😀

  2. Se la frustrazione deriva da attività sessuale rarefatta allora sono sicuro che in Italia è un problema comune, non solo ai politici!

  3. Pamela sapeco che come guerrilla marketing eri avanti ma “pamela la squillo dei politici” come chiave mi sembra un po’ troppo 😉

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