Il partito per l’abolizione di PowerPoint

A volte mi è sufficiente leggere il titolo di una notizia che già comincio a ridere.
Che ci posso fare? Le follie del mondo mi fanno impazzire.

In Svizzera, ad esempio, è nato un movimento politico dal nome Anti PowerPoint Party, la cui dichiarazione di intenti è chiara: “Frenare il fenomeno del tempo perso nell’economia, nell’industria, nella ricerca e nelle università”.

Pare infatti che siano oltre 250milioni le persone che, nel mondo, sono costrette ogni giorno a ricorrere a presentazioni in PowerPoint. In alcuni paesi addirittura, gli studenti che non espongono con l’apposito programma del pacchetto Office ricevono dei brutti voti.

“Ma le presentazioni in PowerPoint sono noiose”, afferma il neonato partito, che si presenterà alle elezioni del 23 ottobre con l’obiettivo di proporre un referendum per l’abolizione del programma Microsoft.

Tra gli obiettivi quello di diventare la quarta forza politica della Svizzera, sempre che prima non si costituisca il partito per la soppressione di Clippy (se non sei convinto che se lo meriti, clicca qui).

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7 commenti su “Il partito per l’abolizione di PowerPoint

  1. Beh…i miei studenti espongono i loro risultati con powerpoint (oppure openoffice, keynote…). Ci mancherebbe altro!

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