La pubblicità negativa di Breivik

Anders Behring Breivik, autore dello sterminio di 96 persone avvenuto sull’isola di Utoya e nel centro di Oslo lo scorso luglio, pare avere una predilezione per le maglie Lacoste.
Ne indossava una quando è comparso in tribunale, dopo l’arresto, e anche nelle foto che ha inserito sul profilo Facebook si nota una passione per questa marca.

Peccato che la Lacoste non abbia gradito e, preoccupata per il danno di immagine, abbia contattato la polizia di Oslo chiedendo di far cambiare maglietta al pazzo omicida.

Lo rivela il quotidiano norvegese Dagbladet, che riferisce di un contatto avvenuto tra i responsabili dell’azienda francese e la polizia norvegese che tiene in custodia Breivik (Quotidiano.net).

Del resto le sue immagini col coccodrillo sulla maglia sono apparse su giornali, siti e tv di tutto il mondo, regalando anche all’azienda francese una fama piuttosto macabra.

Insomma, d’ora in poi guai a Breivik se indosserà nuovamente una Lacoste.
A meno che non abbia la decenza di compiere la prossima strage con una mazza da golf 🙂

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12 commenti su “La pubblicità negativa di Breivik

  1. hahahah vorrei vedere se la lacoste venisse indossata da george clooney se avrebbero qualcosa da dire……… ma uno si veste come gli pare echecavolo!

  2. ma non ci sono problemi più importanti? insomma questo ha sterminato 100 persone e ci si preoccupa del coccodrillo sulla maglietta? robe da matti!

  3. Molte, troppe volte il prezzo di un capo d’abbigliamento non ha nulla a che vedere con effimere questioni quali “qualità”…
    Si paga unicamente per “il marchio” ed oltretutto, vestendo il capo gli si fa unûlteriore pubblicità…
    Non vedo cos’abbia LaCoste da lamentarsi. A parte che sembra una manovra esclusivamente di macabro marketing (difatti tutti i giornali hanno riportato la notizia), mi viene da chiedermi se comprando un capo, oltre al prezzo elevato, vorrebbero che firmassimo una delibera per assicurarsi che la nostra condotta non sia disdicevole per non arrecargli danni d’immagine…

  4. @Tyler poi magari firmiamo anche un accordo secondo il quale ci impegnamo ad indossare il capo se andiamo in chiesa 😉

  5. la pubblicità se la stanno facendo da soli con questa trovata non gliel’ha certo fatta breivik e poi scusate qulcuno di voi si era accorto del coccodrillo sulla maglietta???? io me ne accorgo ora per la prima volta

  6. Sai che consolazione per chi ha perso uno dei suoi cari nella strage pensare che l’assassino non potrà più indossare le lacoste! questi sì sono problemi!

  7. come no e intanto la lacoste si sta facendo un po’ di pubblicità gratis e già che c’è passa per azienda che ci tiene ad avere una certa etica e morale ma vaffanculo!

  8. scusate ma se l’ha pagata potrà indossarla quando vuole? ma cosa sono quelli della lacoste, nazisti?? possono davvero vietare a una persona di indossare una maglietta?? assurdo!

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