Le donne fanno affari su eBay

Si avvicina la festa della donna e, come da copione, Internet è invasa di notizie che riguardano le donne.
Tra le varie notizie di cantanti donne malmenate e indagini secondo i quali le donne in pensione sarebbero meno felici degli uomini, riusciamo a trovare anche una notizia un minimo interessante.

Pare infatti che siano quasi 5.000 le donne italiane che gestiscono un negozio su eBay, il popolare sito di aste online che offre agli utenti la possibilità di vendere e comprare oggetti di ogni tipo.
Che si tratti di casalinghe frustrate o di imprenditrici in erba, sta di fatto che oltre la metà dichiarano di concludere ottimi affari al punto di aver trasformato eBay nella principale fonte di reddito, vendendo principalmente gioielli, abbigliamento, borse, scarpe, lingerie e prodotti di bellezza dei quali le donne abusano da sempre.

E’ tuttavia curioso notare come molte donne facciano affari vendendo prodotti per un pubblico maschile, incredibilmente tutti leciti: articoli per il calcio e la pesca, accessori militari, ricambi per auto, ecc.
Secondo me è sfuggito loro il vero business 🙂

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7 commenti su “Le donne fanno affari su eBay

  1. Effettivamente col business delle bambole gonfiabili avrebbero guadagnato di più 😉

  2. Ultimamente anch’io continuo a leggere tutte queste notizie inutili sulle donne….. ma poi se a rihanna piace farsi malmenare saranno affari suoi???

  3. Internet può essere una grossa fonte di guadagno, indipendentemente dal sesso. Queste notizie non hanno senso per il modo in cui vengono trattare, avrebbe più senso una notizia che parla del successo degli imprenditori su ebay e di come si può fare ad imitarli, non serve certo concentrarsi sul fatto che siano uomini o donne

  4. E invece queste notizie servono eccome, ci incoraggiano a fare sempre meglio e a dimostrare quanto valgono le donne!

  5. E’ vero Lucia, noi donne abbiamo da sempre una marcia in più. Auguri a tutte!!!!!

  6. Auguri Auguri Auguri… Veramente dovrebbero farceli gli uomini ma c’è poco da aspettarsi 🙂

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