Profilattici e tecnologia

Non so se ci avete fatto caso ma in questo periodo si fa un gran parlare di profilattici, forse perché pare che tra Natale e Capodanno le vendite raggiungano l’apice per via di un’attività sessuale più intensa rispetto al resto dell’anno (questo periodo risulta anche essere in assoluto il più prolifico).

E mentre la Chiesa continua il dibattito profilattico-sì profilattico-no (la cauta apertura sul libro di Ratzinger “Luce del mondo” viene ora smentita dal Vaticano), c’è chi applica il fenomeno Wikileaks anche ai preservativi, approfittando del fatto che Assange è stato arrestato per non averli usati: “We Leak More Than The Truth” è lo slogan dei nuovissimi DickiLeaks.

A questo punto, come resistere al lancio di un’applicazione per iPhone apposita per procurarseli? Se vi trovate a Parigi, New York o Washington potete utilizzare iCondom che tramite una mappa vi indicherà qual è il punto vendita o il distributore più vicino a dove vi trovate, a qualsiasi ora del giorno o della notte.
Ora ci manca solo l’applicazione iBitch, altrimenti i profilattici a cosa servono?

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8 commenti su “Profilattici e tecnologia

  1. Col freddo si esce di meno…. una volta si poteva dire di guardare la tv ma oggi i programmi sono così vergognosi che non rimane che fare sesso e benvenga!

  2. io suggerisco di inventare un’applicazione che si potrebbe chiamare isex … semplicissima, inserisco una mia descrizione adatta all’uso, do una disponibilità di orario x fare sesso ed inserisco dove mi trovo (sarebbe bello mettere dei peni o delle vagine per identificare il genere) e il gioco è fatto 🙂

  3. ah ecco perchè io sono nato in settembre!
    allora bisogna che mi dia da fare…. o adesso o niente x un altro anno!!!

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