iPad: il nuovo status symbol

E’ già la quarta volta che, mio malgrado, mi ritrovo a parlare di iPad: non perché l’argomento mi interessi, anzi, ma perché leggendo i giornali online in questi giorni non si parla d’altro, a dimostrare quanto l’inutilità faccia tendenza.

L’iPad non serve a niente ma fa taaaanto figo, almeno per i più: o ce l’hai o non sei.
Molti se lo sono procurato facendo la fila in un Apple Store senza nemmeno avere una vaga idea di quali siano le caratteristiche tecniche, l’importante è sbandierare ai quattro venti di possederne uno, e soprattutto di essere stato tra i primi a comprarlo, come il difensore della Juventus Giorgio Chiellini che ha dichiarato: “L’iPad? Ce l’ho già. Me lo porta questa sera in ritiro un amico, da Torino”.

Poi come sempre ci sono quelli controcorrente, che si sentono più fighi a non essere omologati, come la tuttologa televisiva Camila Raznovich: “Non mi serve e poi siamo in austerity”, ha affermato, precisando però che ha il suo Mac portatile e due iPod.

Il nuovo nato di casa Apple sta già influenzando anche la moda: gilè, borselli, custodie, jeans e persino intimo… come dire, ora che sono così trendy da possedere un iPad, dove lo metto?
Io un suggerimento ce l’avrei.

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10 commenti su “iPad: il nuovo status symbol

  1. Io me lo volevo comprare ma poi ho rinuciato perchè in effetti non ho le tasche abbastanza grandi per questo nuovo modello di iPhone 🙂

  2. Io l’ho comprato. All’inizio ero d’accordo con te – ma poi mi sono ravveduto. In realta’ per uno che viaggia e lavora, il fatto che sia cosi’ piccolo fa’ una bella differenza. Ha tutte le cose che servono: collegamento con exchange, word processor (pages) e presentation (keynote). A mio avviso segna la fine dei netbooks (e forse anche del macbook air) ed un nuovo modo di concepire il lavoro on the go.
    Certo ha molte cose che avrei preferito avesse in piu’ (videocamera, usb, printing…) ma il fatto e’ che con l’ipad ci puoi lavorare (cosa che non si puo’ dire con l’iphone o il blackberry).

  3. L’ipad è piccolo come un minicomputer, ma comunque piuttosto ingombrante. Portarlo in viaggio richiede una custodia, ma una borsa portacomputer è troppo grande e un borsello è troppo piccolo.
    Va a finire che lo usi a casa o in ufficio proprio come un computer. E allora dov’è la rivoluzione?

  4. sono un fanatico di apple da sempre e l’ho comprato. devo dire che mi piace molto e che l’impatto è stato positivo, ma lo vedo molto di più come uno strumento di svago che di lavoro perchè per lavorarci è davvero limitato

  5. Quel dì, l’iPad uscì e io dissi: “A me non serve, ho l’Acer One”. Un’orda barbarica di “Retrograda!” mi stirò come un tir.

    Per dire, un mio “amico”, iPad munito dal primo giorno, ritiene cosa buona e giusta gettare a mare tutti gli stranieri, se proprio non si vuole tirare loro il collo, però la retrocessa mentale sono io perché non vedo un’utilità di comprare un iPad, visto che non mi serve.

    LOL

  6. l’ho comprato in vista dell’estate per portarlo in spiaggia. la comodità è spettacolare ma effettivamente le funzionalità sono molto limitate. parlo di ipad eh? non di iped 😉

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