La Chiesa e il marketing del social

La Chiesa nel 2011 continua a rifiutare la modernità e il cambiamento a livello sociale, rifiuta i nuovi modelli di famiglia, gli omosessuali, il profilattico… Ma comincia ad aprirsi ai social network, forse perché ha capito che i giovani passano comunque più tempo su Facebook che a recitare rosari.

Il messaggio del Papa “Verità, annuncio e autenticità di vita nell’era digitale”, letto in occasione della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, è un esempio di attenzione al presente da parte della stessa Chiesa che fino a poco tempo fa aveva demonizzato Internet e in particolar modo i social network… ma suona come un’operazione di marketing terribilmente banale: fate buon uso di Facebook, non alienatevi dal mondo, non sostituite i rapporti reali con quelli virtuali.

Certo è strano come a pontificare sull’uso del profilattico siano proprio coloro che, tecnicamente, non dovrebbero usarlo. Così come mi lascia perplessa il fatto che a pronunciarsi sull’argomento Web siano proprio quelli che meno lo conoscono: scommetto infatti che il buon Ratzinger non si sia mai preso il disturbo di logarsi su Facebook (più o meno come Berlusconi non ha la più vaga idea di cosa sia GOGOL).

Ora benedice i social network ma raccomanda di non creare false identità.
Tipo se ti chiami “Joseph Aloisius Ratzinger” non è il caso di diventare “Benedetto XVI” 😀

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11 commenti su “La Chiesa e il marketing del social

  1. ecco non bastava il governo adesso anche la chiesa si occupa dei problemi REALI della gente i profili falsi di facebook!

  2. io lo trovo un po’ ipocrita come discorso…. se parliamo di profilattico negli anni la diffusione delle malattie veneree l’ha reso indispensabile e sarebbe ora che la chiesa si desse una svegliata su queste tematiche…. ma se parliamo di social network che è un argomento nuovo che ci tocca diciamo negli ultimi due anni non è possibile che la chiesa prima dica che sono il demonio e dopo pochi mesi dia la sua benedizione e la coerenza dove è finita?????

  3. mah io dico che la coerenza in fondo non c’è mai stata e quando le chiese saranno completamente vuote e i preti non avranno più uno stipendio cominceranno a dire che tutto sommato esiste un’apertura verso il profilattico e troveranno il modo di giustificarlo

  4. E cosa avrebbe detto esattamente? “No ai profili falsi su Facebook solo noi abbiamo il diritto di fare riferimento ad entità immaginarie”?

  5. @Andy per l’esattezza ha detto di “fare attenzione all’eccessiva esposizione al mondo virtuale” eheheh ne sa qualcosa di realtà virtuali 😉

  6. io dico che la chiesa non c’è mai andata su un social ed è un vero peccato perchè ci sarebbe un sacco di posto x loro a farmville!

  7. non avete capito, il messaggio del Papa Benedetto XXL o XVI (insomma con sti numeri romani non ci capisco nulla) è rivolto a preti pedofili che creano profili falsi su facebook per adescare degli adolescenti. eh ma quando la chiesa li scopre allora si che sono dolori, cancellazione del profilo, trasferimento ad altra parrocchia per riprendere l’attività in un nuovo “mercato”, 2 ave maria e un padre nostro nei casi più gravi e tutto è risolto … ah se non ci fosse l’8 per mille…

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