Miss suora sul Web

Non bastavano i concorsi di bellezza per casalinghe e disoccupati, ora nasce sul Web un concorso ancora più originale, che verrà lanciato in coincidenza con quello di Miss Italia: “Sister Italia 2008. La suora più bella d’Italia”.

Tutto vero. Da oggi anche le suore possono diventare Miss.
Il concorso è un’idea di un prete di Caserta, padre Rungi: “Mi piacerebbe che fosse messa in risalto la bellezza, sia fisica che spirituale, delle suore. Stiamo parlando di persone molto preparate che operano nel sociale, dove, oltre alla bellezza spirituale, per avere visibilità c’è anche bisogno di una bella presenza».

Naturalmente le sorelle aspiranti non dovranno sfilare su passerelle ma semplicemente inviare una foto, non a caso al prete ideatore del concorso, che le pubblicherà poi su un apposito sito Internet “previa autorizzazione delle interessate”.
A incoronare la Sister Italia sarà il popolo del Web, che naturalmente non valuterà solo in base all’aspetto fisico ma anche in base ai titoli che ciascuna partecipante ha accumulato durante la sua attività.
«Vorrei che si sfatasse il mito della suora vecchia, trascurata e cattiva» ha spiegato il sacerdote.
Largo dunque alla suora giovane, curata e buona.

Ma in teoria la vanità non sarebbe peccato?
Fortuna che noi internauti siamo di larghe vedute ed attendiamo con ansia che qualche suora partecipi a “Veline”.

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14 commenti su “Miss suora sul Web

  1. Non solo la vanità è (non sarebbe) peccato, ma per sua natura un concorso di bellezza fa leva sulla libido.
    La bellezza, in quanto tale, è il primo degli stimolatori sessuali.
    In pratica queste suore, e questo concorso tutto, vanno contro ad ogni dogma…proprio una bella idea.

    Detto questo aspetto il calendario anch’io 🙂

  2. Le suore vogliono fare le modelle? Bene. Facciamole anche lavorare, sposare e avere figli, così almeno si rendono conto di cosa vuol dire di quali sono i veri problemi della quotidianità.

  3. Io invece sono d’accordo. Facciamo fare le modelle alle suore e finiamola con questa farsa millenaria di privilegi, di donne che non lavorano e si definiscono spose di dio, di gente che segue gli insegnamenti di un libro pieno di incongruenze storiche.

  4. Io non sono affatto contrario al fatto che la chiesa si modernizzi, che le suore escano dalla loro campana di vetro e che comincino a fare tutto ciò che fanno le donne normali. Quello che non mi va giù è l’ipocrisia secondo la quale questo concorso dovrebbe valutare le suore non solo in base alla bellezza ma anche ai titoli… titoli di cosa? Dica la verità don Rungi, sul fatto che vuole farsi un po’ di pubblicità e che il modo migliore è lo scalpore, esattamente come avviene per qualunque altra cosa. Se dovesse essere valutato l’aspetto umano e la bontà delle suore il concorso potrebbe anche essere fatto senza foto.

  5. la chiesa comincia a fare parte sempre di più del mondo reale. Con la pedofilia se l’è sempre cavata bene. ora i concorsi di bellezza per suore. io faccio il tifo per i film porno clericali 😀

  6. Come tutte le notizie “ad effetto” in Italia, bastano poce ore ed ecco puntuale la smentita… “era solo uno scherzo” “sono stato frainteso”… (http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=29979&sez=HOME_INITALIA)
    Comunque Rudy e Andy potranno appendere lo stesso alla loro parete un calendario del clero… sì, quello di Frate Indovino… utile fra l’altro con i suoi mille consigli preziosi per la casa! 😉

  7. Ma le suore non sono costrette nella loro tonaca proprio perchè la loro bellezza deve essere nascota? Io sinceramente sorrido di fronte a questa iniziativa ma mi pare che vada contro ogni valore della chiesa

  8. Le suore dovrebbero dare il buon esempio e non fare gli stessi concorsi che fanno le ragazzine stupide e ignoranti che si concentrano solo sul loro aspetto fisico pensando che sia la chiave per il successo.

  9. Nella società odierna ci si aspetta di tutto. Non so se Padre Rungi sia in buona fede o meno, ma se anche lo fosse, il problema per le suore che parteciperanno al suo conocorso sarà comunque che si dovranno scontrare con un’istituzione ecclesiastica che le giudicherà… se poi vengono cacciate dal loro convento o castigate dalla superiora o emarginate nel loro convento, che fine faranno le buone intenzioni del prete?

  10. saremo anche di larghe vedute, ma solo in italia possono succedere cose così squallide, di livello basso basso e triste triste

    ci facciamo prendere per il culo da tutta l’europa così.

    (parentesi, sotto la kika moralista c’è anche una kika curiosa di vedere quanto in basso possiamo andare. pronta già col dito sul mouse per votare la sora più bona!!)

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