Prostitute “mappate” su Google

Le grandi città offrono sempre molte possibilità di partecipare ad eventi mondani e Internet è il luogo perfetto dove creare la giusta risonanza e renderli popolari.
Online proliferano i siti per gli amanti della vita notturna attraverso i quali è possibile informarsi su quali siano i locali, gli eventi, i concerti, i ristoranti più “fashion” del momento.
Ma da che mondo è mondo, la vita notturna non si limita a questo, e i motori di ricerca lo sanno bene.

Così bene che Google Maps propone un servizio assolutamente innovativo: non più solo discoteche, pub o ristoranti ma una vera e propria città a luci rosse con tanto di lucciole “mappate”.
Basta collegarsi a Google Maps e digitare “prostitute milano” per ottenere una mappa delle vie che le squillo della città sono solite frequentare.
A seconda dei gusti si possono scegliere anche i transessuali, che ultimamente fanno tendenza.

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7 commenti su “Prostitute “mappate” su Google

  1. finalmente uno strumento davvero utile. altrochè google labs, google video, google images. google bitch! sai le cliccate 😛

  2. La prostituzione come fenomeno sociale trova le sue origini nell’antichità, ma che ha saputo mutare significato, modalità ed organizzazione nelle diverse epoche storiche. Siamo nell’epoca di internet e le prostitute si evolvono. Cosa c’è di strano?

  3. Adesso si scateneranno le polemiche, già me lo immagino, malcostume su internet, censurate google e bla bla bla. Come se internet non fosse lo specchio della società. Come se il male fosse su internet e non per le strade di milano con queste poverette che vendono il loro corpo e centinaia di uomini sfigati che pagano per averle.

  4. ma nooooooo…. al massimo le prostitute su google maps le cercherà don mazzi per andarle a salvare 🙂

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