Molestare tramite e-mail non è reato

La molestia via e-mail non è un reato. Lo si evince da una sentenza con cui la Cassazione ha annullato senza rinvio, «perché il fatto non è previsto dalla legge come reato», la condanna al pagamento di un’ammenda di 200 euro inflitta a un 41enne dal tribunale di Cassino: l’imputato era stato accusato di molestie per aver inviato con la posta elettronica a una donna un messaggio contenente «apprezzamenti gravemente lesivi della dignità e dell’integrità personale e professionale» del convivente della destinataria (Il Corriere).

In poche parole, se molestare tramite telefono, cellulare e sms è vietato dalla legge, l’invio di una e-mail, al contrario, non comporta alcuna interazione immediata tra mittente e destinatario, né alcuna intrusione diretta del primo nella sfera delle attività del secondo.

In concomitanza col diffondersi di questa notizia si è rilevato un picco di ricerche su Google con la chiave “email Silvio Berlusconi”.

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5 commenti su “Molestare tramite e-mail non è reato

  1. mi sfugge la differenza tra molestia via sms e via email, sono i soliti cavilli giudiziari e a rimetterci è la persona che viene perseguitata

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