Nuove frontiere per la pubblicità

La televisione è uno strumento che invecchia, come i telespettatori che la guardano.
Negli Stati Uniti l’età media degli spettatori ha ormai raggiunto i 50 anni, ma si tratta di un target che non risulta interessante per parecchie aziende.
Di qui la necessità di indirizzare altrove l’investimento pubblicitario.
Oggi, a differenza di qualche anno fa, ognuno di noi ha la possibilità di scegliere il proprio intrattenimento e in particolar modo i giovani preferiscono media più attivi, come Internet, i social network, i videogiochi.

Negli Stati Uniti spopola TiVo, una televisione che consente agli utenti di scaricare in anticipo i programmi preferiti e vederli in qualunque momento, senza la pubblicità.

In Italia il fenomeno non è ancora così accentuato, ma che i giovani preferiscano il Web alla Tv e che ci trascorrano più tempo è un dato ufficiale.
Le reti satellitari mostrano un po’ più di dinamismo, ma in generale l’interesse per la scatola televisiva sta scemando e i big player se ne sono accorti: un esempio tra tanti è quello di Sony che ha incorporato YouTube come uno dei canali ai quali si può accedere attraverso il telecomando.

Su YouTube, però, non è certo facile far girare il classico “spottone”, noioso e autocelebrativo, non lo guarderebbe nessuno.
E’ necessario creare contenuti originali, marketing innovativo, non convenzionale, virale.

Guardate le pubblicità che hanno successo su YouTube: K-fee, Zazoo, Vodafone.

Oggi non siamo più obbligati a subire la pubblicità ma possiamo scegliere di guardarla se ci piace, se ne apprezziamo la bellezza e la creatività.
Vogliamo essere intrattenuti e solo se una marca riuscirà a farlo saremo predisposti a cercare informazioni su un determinato prodotto.

Ci vogliono idee nuove. Più inventiva, più originalità e, questa è la buona notizia per le aziende, minori investimenti.
In una situazione economica difficile come quella attuale e con la necessità di ridurre gli investimenti in comunicazione, il Web potrebbe essere la risposta che soddisfa ogni esigenza.
Andiamo verso una pubblicità evoluta.
Just do it.

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5 commenti su “Nuove frontiere per la pubblicità

  1. sono assolutamente d’accordo. oggi la pubblicità ci deve piacere, e quando una pubblicità piace se la ricordano tutti. avete presente quella della vigorsol con lo scoiattolo? vi sfido a trovare qualcuno che non l’abbia notata. mentre chi si ricorda le pubblicità di pasta, biscotti e merendine, tutte uguali, tutte stomachevoli? è finita l’era del dove c’è barilla c’è casa.

  2. A proposito di pubblicità che colpiscono, vi ricordate quella dei fonzies con freddy krueger? Bellissima!

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