La prima malata di sonnambulismo… online

Scoperto dai neurologi dell’università di Toledo il primo caso di sonnambulismo online, che è stato presentato alla comunità scientifica internazionale attraverso la pubblicazione sulla rivista specializzata “Sleep Medicine”.

La sonnambula protagonista di questo disturbo, che è stato battezzato “zzz-mail”, è una donna di 44 anni che, dopo essersi addormentata da un paio d’ore, si è svegliata, ha raggiunto il computer, l’ha acceso, si è collegata ad Internet, si è logata alla propria casella di posta elettronica inserendo username e password e ha scritto 3 email.
Il testo non era perfetto, aveva difetti di formattazione ed era carente anche dal punto di vista dei contenuti: “Venite domani e mettiamo ordine in questo luogo infernale. Cena e drink alle 4 di pomeriggio. Portate solo vino e caviale”.
Naturalmente il giorno dopo non si ricordava più nulla.

La comunità scientifica è stata particolarmente colpita dal fatto che durante il sonnambulismo sia possibile effettuare questa serie di movimenti complessi e coordinati, anche se in precedenza è successo che alcuni pazienti si siano vestiti, abbiano cucinato o suonato uno strumento.
Pare addirittura che nel Galles del Nord ci sia un tizio, Lee Hadwin, famoso per realizzare quadri mentre dorme.

Mi sta venendo sonno, credo che farò un pisolino.
Poi, tra un paio d’ore, mi alzerò, chiamerò il mio capo per insultarlo, metterò il Guttalax nella macchinetta del caffè aziendale e darò fuoco a Tappo, il volpino della mia vicina che abbaia perennemente.
Domani non ricorderò più niente. Purtroppo 😀

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6 commenti su “La prima malata di sonnambulismo… online

  1. è la malattia più bella del mondo!
    puoi mandare a cagare chi e quando vuoi e poi rifugiarti dietro alla scusa: “perdonami ma ho mangiato troppo salame all’aglio e stavo dormendo pesantemente… sono partite le mail”.
    devo trovare un dottore che sia compiacente…

  2. io ho sempre sognato di ballare nudo sul tetto senza farmi arrestare (o rinchiudere), secondo voi potrei usare la scusa del sonnambulismo? 🙂

  3. Questa storia è veramente assurda. Ma come fanno questi medici a dare credito a una persona che racconta di aver spedito email mentre era sonnambula? Insomma questo genere di cose o avviene davanti a qualcuno o a delle telecamere e con strumenti atti a rilevarle oppure non possono avere alcuna scentificità. Ha ragione Rudy, basta trovare un medico compiacente che la dichiari una malattia!

  4. sì, anch’io sono tentato di ballare nudo…. ma mi sa che non ci sia niente di più bello che mandare tutti a fare in culo 🙂

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