Wall Street e i siti a luci rosse

Funzionari della Sec, l’agenzia di controllo sulle attività di Wall Street, passavano più tempo sui siti porno che a vigilare sulle malefatte di “signori della finanza”. Lo ha scoperto una commissione di inchiesta del braccio investigativo della stessa Sec (BlitzQuotidiano).

Alcuni dei dipendenti coinvolti sono alti funzionari, con stipendi che si aggirano tra i 100mila e i 222mila dollari all’anno: negli ultimi due anni e mezzo, proprio in piena crisi, sono stati individuati ben 31 casi gravi, di cui l’ultimo risale a un mese fa.

Ad esempio un legale della Sec al quartier generale di Washington aveva passato fino a otto ore al giorno scaricando immagini porno, che hanno occupato tutto lo spazio disponibile sul suo hard disk.

L’omo è omo, si sa.
Per questo in alcuni casi è meglio essere donna.

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8 commenti su “Wall Street e i siti a luci rosse

  1. Ho sempre pensato che la gente di un certo livello non avesse problemi a trovare da fare sesso, e invece 8 ore di porno….. questi sono messi peggio di me 🙂

  2. io non ho capito perchè nella mia azienda han bloccato talmente tanti siti che a volte non si riescono nemmeno a vedere le cose che servono per lavoro e questi quì potevano scaricare porno indisturbati invece di lavorare

  3. diciamo che in questo caso trattasi di omo della specie pocus furbus, a parte guadagnare una barca di quattrini (forse se guadagnassero meno avrebbero più stimoli a lavorare) ma io dico, ma scaricarti sta roba sul tuo pc di casa? e poi anzichè scaricare porno a nastro ma fare un po’ di sesso ogni tanto sarebbe mica meglio? scusate le esternazioni, adesso vado a scaricare un po’ di immagini porno 🙂

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