“Bello, giovane e abbronzato” conquista il Web

La definizione di “abbronzato”, ma anche “giovane e bello” rivolta dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al primo presidente di colore della storia degli Stati Uniti, ha travalicato ben presto i confini delle polemiche nazionali per rimbalzare dai media europei ai media statunitensi, conquistando un posto di primo piano sui siti Web dell’informazione online.

“Il primo ministro italiano saluta l’abbronzato Obama” titola l’HomePage dell’International Herald tribune, l’edizione europea del New York Times nelle breaking news tratte dal circuito internazionale della Reuters, da Mosca.

“Il primo ministro italiano dà un entusiastico, se non convenzionale, saluto all’elezione di Barack Obama” scrive l’agenzia americana, per poi ricordare che anche Berlusconi sfoggia un’abbronzatura da primato ed è famoso nei circoli diplomatici per le sue uscite “inappropriate”.

La frase del primo ministro italiano sta facendo rapidamente il giro dei siti americani, come in DrudgeReport, voce della destra americana, che la pone nell’area della notizia piu’ importante della giornata. (ASCA)

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4 commenti su ““Bello, giovane e abbronzato” conquista il Web

  1. ho sempre sostenuto che, a prescindere dalla fede politica, certe persone abbiano una utilità innegabile: quella di essere argomento per blog!
    berlusconi è sicuramente una di quelle: pAmela converrà sul fatto che silvio è molto SEO 😀

  2. C’è da dire che gli americani non hanno un gran senso dell’umorismo. Michael Dukakis, candidato del suo partito alle presidenziali del 1988 e sconfitto dal vice presidente uscente George H.W.Bush, per recuperare posizioni cercò di ironizzare su se stesso: “Dicono che manco di passione, ma la cosa mi lascia freddo. Dicono che sono arrogante, ma sono superiore a queste insinuazioni. Dicono che sono un patito delle cifre ma sono solo il 50% degli elettori sostenerlo”. La cosa più divertente è che gli americani pensarono che lo dicesse sul serio.

  3. Well, Mr Berlusconi is rather incompetent. But not too surprised after all. At least Mr Bush came from Yale and had the decency to surround himself by a 1st class staff. Unfortunately, the same cannot be said for Mr Berlusconi, who instead has opted for his own friends.

  4. berlusconi è famoso per le sue figuracce e per il senso dell’umorismo discutibile. tutto sommato questa battuta è persino carina per i suoi standard. ma di drudgereport che la considera la notizia più importante della giornata vogliamo parlarne????

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