Sul blog del New York Times le scuse degli italiani

Ancora sulla “gaffe” di Berlusconi.
Sì perché il blog “The Caucus” del New York Times è stato invaso di commenti all’articolo riguardante la battuta del premier Silvio Berlusconi su Barack Obama.
Italiani e americani hanno voluto esprimere il loro rammarico a proposito della definizione di “abbronzato” data dal Cavaliere al Presidente eletto Usa riempiendo 64 pagine di commenti.
64 pagine.
Ma vi sembra normale?

I messaggi sono tutti molto simili, tutti estremamente imbarazzati: “Scusateci per queste parole stupide” (Laura), pronunciate da un “piccolo, stupido, uomo” (Ciro Oddo). “Mi dissocio. In questo momento mi vergogno di essere italiana”, scrive Mirella. “Sono un altro italiano, volevo dirvi scusa da parte del nostro primo ministro. Mi vergogno” sono le parole di Save.

Un vero e proprio sfogo collettivo sul Web che in poche ore ha intasato il blog del quotidiano di New York, su cui ora appare una scritta che avverte: “Non si possono più accettare commenti”.

Insomma, un delirio.
A parte che a me non verrebbe mai in mente di scusarmi per le parole pronunciate da uno che nemmeno conosco… in ogni caso si trattava di una battuta, pessima magari, forse poco divertente, ma in fondo Berlusconi ha detto “bello, giovane e abbronzato”, mica “brutto e sporco”.

I politici sono sempre troppo rigidi e ingessati, avrebbero bisogno di un po’ più di ironia, magari migliore di quella di Berlusconi ma pur sempre senso dell’umorismo.
Personalmente mi schiero con Le Monde, che argutamente ha scritto: “appena apre bocca Berlusconi, tutti gli piombano addosso. Ha sottolineato che Barack Obama è giovane, bello e abbronzato. Subito, metà del pianeta l’ha accusato di gaffe insopportabile, addirittura di razzismo! Francamente dov’è lo scandalo? Ha soltanto vantato il suo colorito, dovuto senza dubbio a intense sedute di raggi UV. Tutti sanno che ci sono pelli che si abbronzano facilmente, altre che tornano da 3 mesi di sole bianche come pastiglie di aspirina. Silvio Berlusconi non può fare a meno di essere carino”.

Se fossi Obama chiamerei Palazzo Chigi e direi: “Passatemi il nano coi capelli trapiantati”.
Fine dell’incidente diplomatico.
Ora possiamo parlare di cose serie.

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12 commenti su “Sul blog del New York Times le scuse degli italiani

  1. MI VERGOGNO DI ESSERE RAPPRESENTATA ALL’ESTERO DA UN ESSERE(!????||)DI COTAL SPECIE
    MI DISSOCIO DA TUTTO QUELLO CHE FA O DICE
    MI DATE PER FAVORE UN INDIRIZZO E-MAIL PER CHIEDERE SCUSA A MR. PRESIDENT BARACK OBAMA E PER SPIEGARGLI CHE GLI ITALIANI NON SI IDENTIFICANO CON SILVIO BERLUSCONI ??????????

    GRAZIE

  2. ma smettetela con queste cazzate. di cosa ci dovremmo scusare? di una battuta? noi italiani stiamo davvero facendo la figura degli sfigati sui siti americani, andando a riempire di commenti che spacciano il nostro presidente del consiglio per un povero idiota. può piacerci o no ma l’abbiamo eletto e dimostrarci tutti contro di lui ci fa fare una pessima figura di fronte al resto del mondo che ci fa passare per uno stato nel quale non c’è alcuna coesione tra potere politico e cittadini.

  3. Mi pare che nella telefonata di ieri sera Obama-Berlusconi i due si siano scambiati solo parole di stima. Obama ha dimostrato di non essersela presa minimamente per la battuta, non capisco perchè dobbiamo prendercela noi italiani.

  4. L’americanismo che è scoppiato in Italia negli ultimi giorni è preoccupante. Berlusconi aveva fatto altre battute stupide, anche peggiori di queste, ma nessuno aveva pensato di scusarsi. Sul blog del NYT qualcuno ha addirittura proposto di scambiare obama con berlusconi…. ma se non sapete ancora come governerà obama, cosa volete scambiare????

  5. io mi vergogno profondamente, in quanto italiano. molti di noi ripongono le loro speranze su obama per uscire da questa crisi escnomica e per ricominciare a credere in certi valori. e berlusconi cosa fa? inaugura la sua nuova presidenza con una battuta da coglione!

  6. Berlusconi ha fatto una battuta idiota ma noi italiani come al solito stiamo facendo la figura dei coglioni. Cosa centriamo noi con quello che dice il presidente del consiglio? Stiamo solo dimostrando di essere un paese debole e di avere la coda di paglia. Da quando è stato eletto Berlusconi ha già fatto tante riforme positive, e se non ha il senso dell’umorismo peggio per lui! A me interessa che faccia andare bene l’Italia.

  7. il caso montato con questa boutade del premier è stato davvero eccessivo.
    per me silvio ha detto una cazzata, l’ha detta nel momento sbagliato ed assolutamente fuori luogo: ma da questo ad un caso diplomatico ce ne passa.
    sigonella è stato un caso diplomatico, non questa baggianata.
    non perde occasione per tacere…ma non ha offeso nessuno.

  8. Spero che in america coloro che hanno votato per McCain si dimostrino più collaborativi col governo Obama e non sempre pronti a puntare il dito per qualunque cosa come si sta dimostrando la nostra sinistra, vecchia, statica e priva di ironia. Questa sarebbe la lezione più grande. Mettere da parte le proprie ideologie in favore del buon andamento del paese

  9. sono di sinistra, lo sono sempre stato e non ho accolto favorevolmente la vittoria elettorale di berlusconi. ma tant’è e non credo che schierarci tutti contro di lui agli occhi del mondo ci porti giovamento

  10. E’ nata una nuova iniziativa per chi vuole veicolare le critiche a Berlusconi e alla sua battuta su Obama:

    http://www.notspeakinginmyname.com/

    Si tratta di un sito Web sul quale gli utenti inseriscono la propria foto armati di foglio con su scritto che Berlusconi non parla a loro nome. L’iniziativa si era già vista all’epoca del cartello con la scritta “Sono un coglione” quindi ormai manca di originalità, ma almeno non è particolarmente ostile e nemmeno violenta.

  11. Secondo me era solo una battuta mal riuscita ma il punto non è questo. Se se la fossero scambiata 2 attori o 2 sportivi ci saremmo fatti una risata. Il mondo politico è diverso, più formale, meno ironico, e andare controcorrente non serve. Berlusconi in questo mondo ci vive da parecchi anni e ormai dovrebbe conoscerlo. Ostinarsi a fare questo genere di battute è indice di grave mancanza di senso della situazione e anche di ignoranza, cosa che peraltro colpisce tutti i politici. I politici italiani sono tutti ignoranti, non sanno l’inglese, non sanno usare il pc… alcuni sanno a stento l’italiano. Io mi vergogno di essere rappresentata da una classe politica così.

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