Cazzeggio 2.0 in ufficio

Mentre Brunetta ce la mette tutta a limitare il cazzeggio dei dipendenti pubblici, noi dipendenti “privati” ci facciamo gli affari nostri dalla mattina alla sera, e abbiamo anche il coraggio di dire che lavoriamo.

Siamo nell’era digitale, tutti connessi e iperconnessi, e se per il 2020 è previsto un grande malessere sociale dovuto al troppo tempo che trascorriamo in Rete, per ora ce la spassiamo alla grande.

Lunedì mattina: arriviamo in ufficio alle 9.00, timbriamo il cartellino e controlliamo la mail: secondo il Rapporto Cisco Il 90% è spam e così ci teniamo impegnati per un po’ tra offerte di viagra e l’allettante promessa di un video lesbo con Paris Hilton e Britney Spears.

Mentre smistiamo la posta mandiamo un paio di sms, apriamo un quotidiano online per leggere le notizie e controlliamo su ebay se la nostra offerta è stata accettata, che è quasi Natale e i regali li abbiamo comprati tutti online.

Dopo la pausa caffè rispondiamo alla mail del nostro capo che ci chiede come mai quel certo lavoro non è ancora finito (ma cosa vuole quello? Se avessimo 8 mani saremmo un polipo) e intanto ci ricordiamo che dobbiamo pagare l’affitto, apriamo il sito della nostra banca ed effettuiamo il bonifico mentre rispondiamo su Skype al messaggio di un vecchio compagno di classe ritrovato su Facebook: non stiamo cazzeggiando, siamo multitasking.

Il tempo è volato ed è già ora di andare in riunione, fortuna che possiamo combattere la noia con gli sms e prontamente riceviamo quelli della nostra dolce metà che ci chiede come mai non abbiamo ancora caricato su flickr le foto che abbiamo scattato nel week end, l’unico momento di riposo della settimana 😀

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14 commenti su “Cazzeggio 2.0 in ufficio

  1. hahahah ti sei dimenticata la pausa sigaretta e la pausa bagno che si solito piazziamo tra una chat e un sms

  2. HAHAHAHAHAHA!!
    bellissimo post!
    adesso scusa ma devo andare a rispondere su faccialibro a quelli che mi hanno chiesto via skype perchè non ho caricato le foto in flickr.
    cazzo… non mi ricordo più che lavoro faccio…

  3. Ehehe già hai ragione questo è un problema dovuto in parte anche alle ore che uno passa in ufficio, mettiamo che stai fuori di casa per lavoro un 11-12 ore, il tempo per relazionarsi e pensare agli hobby/amici è nullo..

    viviamo in un mondo troppo frenetico, dove il ritmo continua ad aumentare, i lavori sono decentrati rispetto a dove vivi.

    A volte mi dimentico pure del ‘contrario’, lavoro troppo e mi dimentico di pagare le bollette.. di chiamare per prenotare una visita.. di avvisare che faccio tardi.. insomma c’è anche il rovescio della medaglia.

    Secondo me conviene far lavorare tutti con parttime verticale (un 3-4 gg a settimana) oppure di filato – o quasi – per 6-7 mesi looool

    ok torno su faceboehm.. a lavorare duramente 😉

  4. scusate ragazzi ma devo fare un appunto a tutte le giuste cazzate elencate dalla pAm nel post, anzi ne devo aggiungere una.
    io e la mia collega siamo ad un metro di distanza, siamo solo noi due in ufficio e parliamo con skype!!
    e l’altro giorno sia su gtalk che su skype.
    questo credo sia un vero delirio comunicativo!
    😀

  5. davvero possiamo fare tutto ciò? io che sono “vecchio” e che la mia “compagna” (eufemismo per esorcizzare 39 anni di marriage) mi tiene costantemente al corrente dei suoi malditesta, mi sono buttato su lesbiche e gay fantasticando di essere lì a due passi con Esso pronto a dare prova di sé nel caso dovessero farmi un cenno a far parte della combriccola.
    Sì, lo so, facciamo bilanci (giusto sul mio blog ne parlo spesso ultimamente, forse la deprexione galoppa?) ma soprattutto sogni, e internet è regina di denari-cuori-fiori, picché? il due lo pesco sempre purtroppo.
    ciao evviva la rete!
    Alex

  6. Alex scusa, ma sei Alex di Genova? quello che non troppi mesi fa mi diede consigli sul come non farmi venire i crampi alle gambe quando andavo a “correre”?
    scusa ma sono curioso come una scimmia 😉

  7. Uhmmm…. é bene che controlli molto di più i miei studenti…ora capisco come mai gli articoli siano prodotti a rilento…

  8. Vero…iTunes, napster e simili…c’e’ da dire pero’ che in molti posti di lavoro scaricare musica non e’ possibile. Bloccato dal firewall. E se non bloccato, altamente sconsigliabile – uno dei motivi classici di licenziamento.

  9. la storia degli sms in riunione è assolutamente vera…. e menomale che li hanno inventati…. valeva la pena solo per questo!

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