Chiesa 2.0. Che senso ha?

Si è aperto ieri a Roma il convegno nazionale “Chiesa in rete 2.0″, con lo scopo di invitare i cattolici a rendersi riconoscibili sul Web in un momento in cui Google sta lanciando Cathoogle, un motore di ricerca per cattolici, e YouTube inizierà ad ospitare discorsi, omelie e interventi del Papa.

In soldoni la Chiesa si è accorta di Facebook e dei social network e sta pensando di sfruttarne le potenzialità in funzione “pastorale”.
La domanda è: che senso ha?

Il Web 2.0 è comunicazione tra persone mentre la Chiesa da sempre comunica a senso unico, dall’alto verso il basso, senza ammettere repliche.
Laddove Internet è multiculturale, multinazionale, multireligioso, estraneo alla censura e alle gerarchie, la Chiesa nega qualunque possibilità di contraddittorio.
Quindi, a meno che la Chiesa non metta in discussione la sua essenza, non potrà mai essere 2.0.

Detto questo  troverei molto positivo che tutto il Vaticano si iscrivesse a Facebook e, dopo aver fatto amicizia col profilo di “Gesù Cristo” e “Papa Ratzinger”, potrebbe anche iscriversi al gruppo “Gli amici del preservativo”.

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20 commenti su “Chiesa 2.0. Che senso ha?

  1. non ha alcun senso. la chiesa è troppo incentrata sulle sue leggi e sui suoi privilegi, non si metterà mai in discussione. il web 2.0 è proprio questo: la discussione. quindi sono incompatibili

  2. Il 16% delle 26mila parrocchie italiane ha un proprio sito, 7 parrocchie su 10 hanno una connessione ad Internet, circa il 62% delle comunita’ parrocchiali ha un indirizzo di posta elettronica: sono i dati di una ricerca diffusa oggi. Che la chiesa si modernizzi e sia più presente nella vita di ognuno anche attraverso il Web mi sembra giusto, ma concordo con pamela che parlare di web 2.0 sia eccessivo

  3. al convegno chiesa in rete 2.0, don domenico pompili ha affermato che dietro i social network si cela una forma di individualismo interconnesso. l’ingresso della chiesa in internet comincia bene…. con una predica!

  4. trovo molto bello che la chiesa si avvicini al web per diffondere la parola di cristo, anzi, avrebbe dovuto farlo prima. in tutto il tempo che ha perso i social network sono serviti alle sette per trovare nuovi adepti, ora finalmente anche i cattolici avrenno i loro spazi online

  5. internet per diffondere la parola di cristo? i social network per trovare adepti alle sette????? pam ma chi è questa???? 😀

  6. @internet dipendente come ho scritto internet è multiculturale, multinazionale e multireligioso, e questo blog non fa eccezione. cerca di avere rispetto per le opinioni degli altri 🙂

  7. Sono totalmente d’accordo con Cristina e con Pamela . Per la Chiesa , essere in rete web 2.0 , e’ una grande opportunita’ . Anch ‘ io , in uno dei miei viaggi verso la Terra nel 1954 , ho incontrato il Vescovo di Los Angeles James McIntyre , il quale mi dono’ un Vangelo ; e’ stata l’ occasione , per far conoscere a tante civilta’ aliene , il messaggio di Cristo ; riconosciuto anche da noi , come autentica rivelazione di Dio all’ umanita’ terrestre ed extraterrestre .

  8. la chiesa cerca di riavvicinarsi alle masse e di farlo attraverso internet e la tecnologia, non ci trovo nulla di male infondo e tutto sommato un po’ di modernità non le farà certo male. ma ritengo impossibile che possa colmare attraverso questi strumenti il divario che si è creato tra i suoi precetti e i bisogni delle persone, soprattutto in questo momento di grande crisi. io onestamente in un momento in cui mi sento più solo e spaventato che mai non accetto la dottrina di chi mi vieta di fare sesso usando il preservativo! cosa dovrei fare? mettere incinta una donna mentre economicamente non riesco a provvedere nemmeno a me stesso?

  9. adesso il papa ha dichiarato che internet è un dono per l’umanità ma che non deve essere spazio di consumo superficiale…. vedremo cosa sarà capace di fare lui per le nostre anime online

  10. messaggio per ste71 : La chiesa da un indicazione , ma rispetta le opinioni di tutti , fai tutto il sesso che ti senti di fare , usa il preservativo , e non perdere la fede . Io sono un cattolico praticante e non mi sono mai posto il problema … non potrei certo : far crescere , assistere ed accudire centinaia di figli !!! ” anche gli alieni hanno i loro limiti “

  11. @Klaalu
    scusami ma non sono affatto d’accordo. la chiesa dà un’indicazione e rispetta le opinioni di tutti? allora perchè se faccio qualcosa di non conforme alle “indicazioni” della chiesa lo devo confessare per ottenere il perdono? a me sembra che siano più regole di vita che indicazioni

  12. 11° NON INQUINARE L’ AMBIENTE … Se inquini l’ ambiente , e’ un peccato grave !!! anche se un tempo non se ne parlava . Se fai sesso con una ragazza adulta e consenziente , e’ un bene per te e per lei ; usare il preservativo e’ un dovere sanitario per entrambi .

  13. La grande maggioranza degli italiani , sono cattolici praticanti . ( fanno sesso “anche extra-coniugale” e non procreano piu’ )… Una cosa e’ confessare un comportamento non in linea con certe indicazioni , o aver causato danni ad altre persone . Un’ altra cosa e’ dover raccontare al prete i “C….I nostri ” .

  14. Invece che essere così diffidenti nei confronti del cattolicesimo online dovreste leggere l’articolo pubblicato su La Civiltà Cattolica da Antonio Spadaro, il gesuita che in questo paese è forse il più attento osservatore di cultura digitale nell’ambito della chiesa cattolica. L’intervento è interamente dedicato a Facebook e può essere letto sullo stesso Facebook in una nota postata dall’autore, che ha ovviamente una sua pagina personale.
    Nell’articolo c’è un lungo capitolo dedicato a “Esiste la fede su Facebook?” che offre molteinformazioni specifiche sulle esperienze cattoliche di utilizzo di internet e Spadaro invita i suoi lettori a tuffarsi in questo mare e a nuotare seguendone le regole.

  15. @Klaatu condivido il tuo modo di pensare, ma non mi pare che sia quello di un cattolico praticante. la chiesa non dà indicazioni generiche rimettendosi alla coscienza delle persone, la chiesa ha dato dei comandamenti e chi non li rispetta deve chiedere perdono. se poi tu hai una tua lettura personale e critica di tutto questo non posso che apprezzarlo ma non mi sembri molto “ortodosso”

  16. @ste71 : Ho letto ed apprezzato molto il tuo commento , il mio pensiero e’ che la Chiesa , si e’ evoluta molto negli ultimi decenni , http://it.wikipedia.org/wiki/Concilio_Vaticano_II
    ( e ancor piu ‘ dal tempo dei 10 COMANDAMENTI http://it.wikipedia.org/wiki/Dieci_comandamenti ) , molto potra’ ancora fare per comprendere e comunicare col mondo di oggi , tenendo in considerazione i problemi : sociali , demografici e quant’altro… Io credo che presto la Chiesa trovera’ un nuovo modo di parlare al cuore della gente , chissa? forse con un Concilio vaticano III ; DIAMOGLI QUESTA POSSIBILITA’! e proviamo ad aver Fede !

  17. Ecco, con il mio commento mi gioco paradiso e forse mi becco anche la scomunica, ma vabbeh … io che amo il caldo, tutto sommato, me la passerò bene all’inferno 🙂
    la chiesa vuole dimostrare di essere al passo con i tempi, questa è secondo me l’unica ragione, vuole dimostrarsi moderna ma se sei divorziato=eretico ti guardano come se avessi la peste o peggio.
    x klaatu: io sono uno di quegli extraterrestri di cui parli 🙂
    x manu: vedrai che ti confesseranno on line per 20 euro … alla faccia dell’anima
    x klaatu: fare il prete è il mestiere più fico del mondo, ti fai la perpetua (gratis), ti fai i c…i degli altri così non devi guardare beautiful, non ti puoi sposare (hai la scusa migliore del mondo) sarà una pacchia?
    Adesso provo ad essere serio, non confondiamo la chiesa con gli insegnamenti di Cristo, da una parte ci sono uomini come noi, a volte migliori e a volte peggiori, ma pur sempre uomini, Dio è uno solo

  18. Grazie Pam ! Questo argomento ci ha dato la possibilita’ di esprimere le nostre idee , ed alla fine ci troviamo piu’ concordi di quanto potevamo immaginare ! . x.Charlie… se siamo divorziati saranno C….I nostri ! 🙂 ( quando andiamo a Messa , siamo ospiti nella casa di Cristo non in quella del prete ) .Parlando seriamante ; la tua frase finale mi sembra la piu’ giusta e corretta , per completare questo argomento . ” condividendola , mi permetto di ripeterla ” : non confondiamo la chiesa con gli insegnamenti di Cristo, da una parte ci sono uomini come noi, a volte migliori e a volte peggiori, ma pur sempre uomini, Dio è uno solo

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