Hera Ferrara fans club

Garbage In, Garbage Out (GIGO): i computers processano i dati in modo acritico, per questo serve una mente umana che aggiunga all’operazione un minimo di criticità.

Lo scorso novembre mi sono vista addebitare su conto corrente un pagamento Hera per il quale non avevo mai ricevuto una fattura.
Chiamo il servizio clienti e mi dicono di inviare un reclamo tramite fax.
Invio il reclamo tramite fax e nessuno mi risponde.
Richiamo il servizio clienti e mi dicono di attendere, fiduciosa (evidentemente di reclami da evadere ne hanno un bel po’, chissà perché).
Dopo 4 mesi ricevo una lettera nella quale mi si dice che a loro non risulta alcun addebito, e di informarmi dunque presso la mia banca.
Mi informo presso la mia banca (dove fortunatamente sono un po’ più svegli che alla Hera), mi confermano l’avvenuto addebito e mi danno le specifiche del caso.
Chiamo la Hera e mi faccio dare l’email della responsabile, pensando di poter abbattere le tempistiche. Invio poi il materiale tramite email.
Nessuna risposta. Dopo circa un mese re-invio la email chiedendo conferma di ricezione. Nessuna risposta (cliccare su “rispondi” e scrivere “ricevuta” dev’essere un’operazione o troppo complicata o troppo faticosa).
Dopo un altro mese e mezzo ricevo finalmente una email nella quale mi si dice che “ritengono” (evidentemente non ne sono sicuri) che l’addebito si riferisca a una fattura TIA (tassa sui rifiuti, tanto per continuare a parlare di “garbage”) emessa il 26/11/08 (un anno prima) e da me mai pagata.
Vado a controllare tra le fatture ricevute e non trovo alcuna fattura per quell’importo datata novembre 2008.
E adesso la giostra ricomincia.

Ora la riflessione che mi viene da fare è la seguente: ma se io non ho pagato una fattura del 2008 (peraltro mai ricevuta), è possibile che a distanza di un anno mi venga fatto un addebito su conto corrente senza alcuna spiegazione?
Se il computer ha segnalato a un operatore che io non ho effettuato un pagamento, è così complicato per l’operatore predisporre una lettera nella quale mi si avverte dell’accaduto e del relativo addebito, così almeno evito di impazzire io e di far impazzire loro che poi devono cercare traccia di ciò che hanno fatto?

Notare che la Hera, dove gli impiegati hanno una lista di reclami lunga per sempre e non hanno tempo di rispondere a una email, mi ha mandato una lettera per farmi sapere che i cassonetti dell’immondizia che c’erano di fronte a casa mia sono stati spostati.
Ma dai. Quando non li ho più visti ho pensato si fossero nuclearizzati spontaneamente.

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9 commenti su “Hera Ferrara fans club

  1. Molte grandi aziende hanno un servizio clienti che fa pena, ma quello che mi fa specie è che quando hai mandato il reclamo abbiano negato di averti fatto l’addebito! Roba da matti….

  2. ma la tassa deei rifiuti non è comunale…scusa ma non so bene cosa sia la HERA….gli avvisi vengono mandati dal messo comunale.

  3. A Ferrara gas acqua e rifiuti sono gestiti da un’azienda privata, la Hera appunto. Adesso stanno cercando di convincerci a diventare fornitori anche di luce… hahahah sì come no!

  4. ah ah ah la parte migliore è che se anche hanno torto i soldi col cavolo che te li ridanno!

  5. In realtà non mi interessa granchè, la cifra non è alta. Voglio solo rompergli le scatole fino all’ultimo 😀

  6. è una cosa semplicemente indecente, purtroppo ci siamo abituati a sopportare continui soprusi soprattutto da parte delle grandi compagnie di servizi come Telecom, Enel, Eni che dopo aver fatto impazzire le persone a telefonare, mandare fax, e-mail, raccomandate, solo quando vengono scoperti e sputtanati dai media (striscia in primis) si sforzano di mandare i loro rappresentanti (le migliori facce da culo dell’azienda) a scusarsi pubblicamente e a promettere che non succederà mai più …. ora vorrei tanto che lo dicessimo tutti in coro … mavaffangguloooo!

  7. Proporrei di modificare il logo di HERA, mettendo all’inizio una VANGA, cosi’ potremmo sempre dire, senza tema di smentite, ritorsioni e quant’altro:
    “VANGAl’HERA”,
    che è poi espressione del senso comune dei loro clienti.

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