Immagini hard sugli schermi del Parlamento indonesiano

La tecnologia è straordinaria, ovviamente per chi la sa usare.
Per chi non la sa usare può essere causa di molti problemi.

Mio padre ad esempio ha maturato un’avversione per il pc fin da quando ha scoperto che per arrestare Windows (97) bisognava cliccare su “Start”, cosa, secondo lui, priva di ogni logica.

Poi ci sono i burloni che ne approfittano per scherzi di ogni tipo: una volta alcuni miei colleghi fecero una screen shot del desktop di una collega (non propriamente un’aquila) e risero a crepapelle quando lei cercò di cliccare sulle varie icone senza riuscire ad aprire alcun programma.

Ora è successo che in Indonesia, gli schermi del servizio informazioni del Parlamento hanno mostrato delle immagini di porno esplicito, apparentemente prese da Internet, provocando lo sconcerto e l’imbarazzo di giornalisti e politici.
Le foto sono rimaste in bella vista su tutti gli schermi video che segnalano l’agenda politica del giorno per un quarto d’ora. Solo dopo tutto questo tempo infatti, gli agenti della sicurezza sono riusciti a spegnere gli schermi (BlitzQuotidiano).

Quindici minuti per spegnere degli schermi?
A meno che non abbiano dato la priorità ad altre “azioni”…
Interdetti tecnologici o onanisti provetti?

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7 commenti su “Immagini hard sugli schermi del Parlamento indonesiano

  1. beh in quindici minuti se ne vedono di cosette … dalle mie parti si usa un termine per definire atteggiamenti di persone che non sono neanche lontane parenti delle aquile … ciordi! 🙂
    ah dimenticavo, nel nostro paese una cosa del genere non succederebbe mai, fanno così tanto sesso dentro e fuori dal parlamento che non gli verrebbe in mente di guardarsi anche dei video 🙂

  2. @destroy: si ma il solo fatto che i parlamentari siano in parlamento non significa che lavorino … 🙂

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