La politica che usa male il Web

Dopo il successo di Obama alle presidenziali americane, si è sempre più spesso sentito parlare della necessità di far incontrare politica e Web: da un lato il Parlamento si interessa sempre di più ad Internet con qualche tentativo maldestro di legiferare (Carlucci & Co.), dall’altro ogni volta che ci sono le elezioni i politici cercano di conquistare voti attraverso il Web.

E lo fanno male, con siti arretrati e buttandosi su Facebook solo perché hanno sentito dire che serve a conquistare le masse.

Ma il punto non è tanto (o non è solo) questo.
L’ignoranza è perdonabile, ma l’illegalità?

Non so voi, ma io per queste elezioni sono stata spammata, e non una volta sola, dai politici, primo fra tutti un candidato locale.

Nella mail non c’era alcuna indicazione sulla privacy (peraltro violata) né la possibilità di cancellarsi (avrà pensato che tanto, finite le elezioni, di spam non ne avrebbe più mandata comunque, quindi perché prendersi il disturbo?).

Ora, che le persone che dovrebbero guidare il nostro paese non sappiano utilizzare Internet è già abbastanza grave, ma che arrivino a violare le stesse leggi che hanno approvato, a scopi di propaganda personale, lo trovo scandaloso.

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20 commenti su “La politica che usa male il Web

  1. scandaloso rompono tanto le palle con le regole per imbavagliare internet e poi sono i primi a violarle!

  2. Circa un mese fa si sollevò un caso a causa del fatto che il ministro Brunetta ha spammato mezza Italia senza chiederne il consenso prima.
    Proprio lui, l’anti fannullonista Brunetta, colui che accusa gli altri di essere panzoni, fa SPAM… e tu pAm lo sai, credo sia arrivata anche a te.
    Sono schifato da questa violenta intromissione nelle vite degli altri.

  3. la politica è un’azienda e come azienda ne segue le logiche e i metodi non ci trovo nulla di strano

  4. Lo SPAM è illegale, ci dovresti trovare molto di strano.
    Se poi lo SPAM viene fatto da un politico, ergo rappresentante legale del cittadino, dovresti trovarlo non solo strano ma imbarazzante.

  5. È deplorevole fare spam….poi da un politico supera ogni limite di decenza, buon gusto e viola quelli che dovrebbero essere i codici deontologici per intraprendere la carriera da rappresentante di un popolo ! mi sono sempre chiesto da cosa derivi il sostantivo spam : dopo una breve ricerca cosa scopro : era una banalissima carne in scatola prodotta in america qualche decennio fà….naturalmente molto ma molto reclamizzata !

  6. Credo fosse una carne inglese, non americana, comunque il termine trae origine da uno sketch comico del Monty Python’s Flying Circus ambientato in un locale nel quale ogni pietanza proposta dalla cameriera era a base di Spam (un tipo di carne in scatola). Man mano che lo sketch avanza, l’insistenza della cameriera nel proporre piatti con “spam” (“uova e spam, uova pancetta e spam, salsicce e spam” e così via) si contrappone alla riluttanza del cliente per questo alimento, il tutto in un crescendo di un coro inneggiante allo “spam” da parte di alcuni Vichinghi seduti nel locale.
    I Monty Python prendono in giro la carne in scatola Spam per l’assidua pubblicità che la marca era solita condurre, in un certo periodo la Spam era ovunque, da qui lo sketch dei Monty’s e successivamente l’adattamento informatico alla pubblicità non desiderata.
    Vi assicuro che lo sketch è uno spettacolo!

  7. Il punto è come dice pam che i politici non sanno usare internet e magari si affidano a collaboratori che fanno cose come spammare e nemmeno se ne rendono conto

  8. Secondo me ciò che non capiscono è che se anzichè questi tentativi fallimentari di coinvolgere le persone tramite il Web imparassero ad usarlo davvero, forse sarebbe la volta buona che cominceremmo a votarli 🙂

  9. ma vogliamo parlare dell’uso di twitter e di friendfeed come mero luogo per comunicare comizi e partecipazioni ad eventi? zero interazione o quasi per la maggior parte di quelli che hanno deciso di utilizzare questi mezzi. non tiro in ballo facebook perché è inutile, una richiesta di voti dietro l’altra!

  10. @Rudy: SPAM e’ un prodotto degli States (originaria del Minnesota). Visto che ho vissuto da quelle parti per un certo periodo della mia vita posso dare il verdetto sulla sua origine…

    Se poi capitate per San Francisco non lasciatevi perdere: http://www.montypythonsspamalot.com/

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