Lo shopping ti si legge in faccia

Alcuni ricercatori di Taipei hanno realizzato una macchina in grado di dare suggerimenti per gli acquisti in base al riconoscimento facciale della persona.

Il sistema è in grado di ricostruire il profilo del consumatore dopo la ricognizione di alcune caratteristiche quali il colorito della carnagione e la tinta dei capelli, afferma Tsai Chi-hang, ricercatore coinvolto nel progetto finanziato dal ministero dell’economia. Il sistema è programmato per riconoscere alcune tracce della persona come occhiali, barba e baffi in base alla quali stabilisce l’uso del trucco o la frequenza della rasatura. Successivamente arriva il suggerimento sull’acquisto di una maschera facciale, un rasoio o prodotti per la salute della persona (Punto Informatico).

Anche le condizioni atmosferiche sono un criterio che influenza la pubblicità che, ad esempio, consiglierà una bevanda calda durante una giornata fredda.

Non solo: la macchina sarebbe addirittura in grado di registrare quali consumatori non hanno seguito i consigli in modo da poter successivamente fornire suggerimenti migliori.

Se guardano la mia faccia al mattino mi suggeriscono una clinica psichiatrica.
Ok, forse anche alla sera.

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10 commenti su “Lo shopping ti si legge in faccia

  1. se guardano la mia al mattino potrebbero suggerirmi di andare alla riunioni dell’alcolisti anonimi … il bello è che la mia espressione mattutina è così senza sbronze della sera prima 🙂

  2. io mi chiedo, ma se uno ha la faccia da culo, (si può dire culo vero?) gli consigliano un chirurgo plastico o i rotoloni regina super soft?
    e se una tipa alla mattina ha una faccia che fa spavento, (come la maggior parte delle donne) dite che le suggeriscono di andare ai provini del nuovo film di dario argento o di partecipare alle elezioni di miss halloween?

  3. io non so la gente di taipei ma qui in italia sono tutti così permalosi che una cosa di questo tipo non funzionerebbe mai pensate a consigliare un trapianto di capelli a un calvo o una dieta a un’obesa le associazioni dei consumatori si scatenerebbero!

  4. Va bè ma non dovete mica pensare che verranno consigliati prodotti che possono offendere saranno sicuramente prodotti generici come rasoi per un uomo o profumo per una donna

  5. @Lucia per consigliare un rasoio a un uomo o un profumo a una donna non c’è bisogno di una macchina per il riconoscimento facciale!

  6. potenzialmente qualunque prodotto può offendere….. prova a consigliare a una finta bionda una tintura per capelli lei si infurierà e dirà che i suoi sono naturali!

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