Il marketing del pesce d’aprile

Da qualche anno, soprattutto con l’arrivo del Web, l’abitudine di tante aziende al pesce d’aprile è cresciuta esponenzialmente, e ogni anno veniamo letteralmente ricoperti da false notizie che circolano ininterrotte e, considerando il nostro livello di attenzione, segmentato in mille operazioni che ormai compiamo contemporaneamente, prima o poi ci caschiamo.

E’ una facile strategia che usano le aziende per far parlare di sé, una forma collaudata di marketing burlone.

Giornali e televisioni hanno dedicato moltissimo spazio all’argomento: uno degli scherzi che ha fatto parlare maggiormente è stato senza dubbio quello di YouTube, che ha inventato il formato TEXTp, attraverso il quale le immagini dei video vengono convertite in sequenze di lettere e numeri per risparmiare sulla banda e promuovere l’alfabetizzazione.

Personalmente, quello che mi è piaciuto di più è stato il pesce d’aprile di Easyjet, che ha diffuso la notizia di voler utilizzare “Italia amore mio”, il brano di Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici, su tutti i voli da e per l’Italia per velocizzare le operazioni di sbarco dei passeggeri.

“Il nostro business model è strettamente connesso ai tempi di scalo, che sono molto più brevi rispetto ad altre compagnie” ha dichiarato Thomas Meister, marketing manager Italia di Easyjet. “Far ascoltare ai passeggeri subito dopo l’atterraggio questa canzone ci permetterà di ridurre ulteriormente le nostre attuali tempistiche, mettendo in fuga tutti i nostri passeggeri che, per evadere, utilizzeranno anche i finestrini”.

Come dargli torto? Peccato fosse solo uno scherzo.

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8 commenti su “Il marketing del pesce d’aprile

  1. concordo, anche il pesce d’aprile è diventata un’opportunità commerciale o per far parlare di se ed acquisire un po’ di temporanea notorietà. non è andata bene a un’azienda del salernitano che per promuovere le vendite on line ha messo volantini sulle auto simili alle multe dei vigili … risultato hanno preso una multa da 50 euro e non era un pesce d’aprile 🙂
    http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/salerno/notizie/cronaca/2010/2-aprile-2010/pesce-d-aprile-salernitano-raffiche-false-multe-promuovere-sua-societa–1602765349160.shtml

  2. Fare scherzi agli amici è un conto ma trovo davvero di cattivo gusto che i mezzi di informazione diffondano notizie false

  3. @Tony la multa se la sono meritata. Insomma un conto è uno scherzo divertente ma far credere a uno di aver preso una multa…. c’è ben poco da ridere 😉

  4. ormai l’unico pesce d’aprile credibile è la notizia vera, quelle assurde, incredibili o inascoltabili ce le proprinano 364 giorni l’anno…

  5. il pesce d’aprile prevede che la gente ci caschi, invece youtube come google l’hanno scorso hanno voluto strafare e a queste cose non ci crede nessuno

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