Il marketing della politica all’asta su eBay

La politica americana ha già da tempo scoperto Facebook, Twitter, YouTube. Ora scopre anche eBay: Meg Whitman metterà all’asta la politica della California.

Certo se sei la ex amministratrice delegata di eBay e vuoi diventare governatrice della California soffiando la poltrona ad Arnold Schwarznegger non puoi che aguzzare l’ingegno.

Così il suo programma elettorale verrà diviso per punti e ogni punto sarà battuto all’asta: le soluzioni per l’occupazione, la politica energetica, i finanziamenti scolastici, ecc.
Le proposte più pagate diventeranno le priorità, perché “quando la gente ci mette il denaro, ottiene risultati”.

Insomma questi americani vanno sul Web per finanziare programmi di governo, non come da noi dove si fanno programmi di governo per finanziare i politici.

I soldi ce li metteranno i cittadini qualunque, come hanno fatto per il finanziamento della campagna di Obama, solo che il tutto avverrà attraverso eBay, operazione che consente alla Whitman di ricordare alla gente che lei, a 53 anni, ha già alle spalle un successo planetario.

E’ politica americana, dove vinci se sei nuovo, diverso, creativo, tecnologico: è soprattutto una grande operazione di marketing.
I nostri politici su eBay non ci vanno, al massimo conoscono qualche sito di escort.

Share Button

12 commenti su “Il marketing della politica all’asta su eBay

  1. non so se sia molto democratico, non c’è il rischio che le persone ricche riescano ad influenzare le riforme? + o meno come fa berlusconi da noi

  2. non credo che si tratti di ricchi, se c’è un problema più sentito degli altri (e immagino sia l’occupazione) basta anche che migliaia di persone donino un dollaro a testa e il problema potrebbe passare in testa agli altri

  3. Non ho capito se i soldi si mettono per finta o come finanziamenti veri perchè nel primo caso l’idea è bella il problema con la politica però non sta tanto nelle idee ma tra il famoso dire e il fare, ovvero bello l’idea di battere all’asta ciò che ha priorità ma poi bisogna metterlo in pratica; nel caso della seconda beh ci son già le tasse ci manca solo che uno debba sponsorizzare le proprie necessità. Per quello che riguarda l’utilizzo di nuove tecnologie e creatività enti ed istituzione italiane sono a livello ameba. Anche le escort secondo me le tirano su per strada …

  4. se ho capito bene il programma c’è, bisogna solo stabilirne le priorità, e lo si farebbe pagando soldi veri su ebay. dunque da un lato è vero che se tante persone versano un dollaro la causa può passare in primo piano, e questa è una sorta di democrazia tipo il nostro referendum, cioè si esprime un voto ma pagando. però è anche vero che una multinazionale può offrire moltissimo denaro per dare la precedenza a una riforma di suo interesse, con buona pace delle aspettative dei cittadini. quindi alla fine chi ha soldi si compra anche la democrazia

  5. che poi è esattamente quello che avviene qui solo che gli americani lo fanno con la tecnologia 🙂

  6. @diesel perchè secondo te i disoccupati sono in grado di partecipare a un’asta per far sì che si affronti il problema dell’occupazione?

Lascia un commento