Posso dirlo? Il matrimonio di William e Kate ha davvero rotto. Non c’è giorno in cui non arrivi una stupidissima news sull’evento: gli invitati, il look degli sposi… ora anche i souvenir legati alla cerimonia.[…]
I geni del marketing che vivono per strada
Ci sono agenzie di comunicazione che spillano migliaia di euro ai loro clienti per campagne pubblicitarie completamente prive di originalità e fantasia. E ci sono anche clochard pieni di creatività. In tempi di crisi, quando[…]
I social: tra preoccupazioni e relazioni
Certo che se ne scrivono di boiate sui social. Non so se ci avete fatto caso ma da un po’ di tempo a questa parte, ogni volta che una ragazza sparisce o viene stuprata o[…]
Nuove tendenze: l’aperitologo
A Milano sono troppo avanti, e l’abilità di intercettare i bisogni dei consumatori e di creare prodotti ed eventi su misura è inimitabile. Sempre di corsa e super-operativi, i milanesi non hanno certo tempo da[…]
Il voyeurismo supera il diritto all’informazione
In epoca di social l’informazione non è più esclusivamente unilaterale: i siti di news non ti danno più unicamente la possibilità di leggere gli articoli ma anche di commentarli, di rispondere a sondaggi, di aprire[…]
Social network: alcune regole di buongusto
Partiamo dal presupposto che avere un profilo sui social network non è un obbligo e in linea di massima non ce lo prescrive il medico: se ci siamo è il caso di adeguarci ad alcune[…]
Il nome determina le abitudini di consumo
Secondo una ricerca pubblicata dalla rivista Journal of Consumer Research, il punto dell’alfabeto in cui si colloca il nostro nome forma le nostre abitudini di consumo. Pare infatti che fin da piccoli, ad esempio con[…]
La Chiesa e il marketing del social
La Chiesa nel 2011 continua a rifiutare la modernità e il cambiamento a livello sociale, rifiuta i nuovi modelli di famiglia, gli omosessuali, il profilattico… Ma comincia ad aprirsi ai social network, forse perché ha[…]
Come funzionano le notizie
Qualche giorno fa vi ho parlato di informazione, di come spesso le notizie vengano inventate a tavolino e di come le agenzie stampa che le diffondono non si preoccupino nemmeno di verificarle. Se può essere[…]