Le prostitute sono su Internet, tra siti e blog

La prostituzione ha cambiato habitat: dalle strade alla Rete, attraverso siti specializzati, forum e blog.

I siti sono centinaia, da quelli gratuiti a quelli a pagamento, da quelli che offrono solo la possibilità di pubblicare e leggere annunci a quelli che presentano servizi completi, con tanto di forum, chat, webcam e recensioni. Sì, recensioni, proprio come su eBay: i clienti lasciano un commento e danno una valutazione alla prestazione ricevuta, spesso scrivendo oscenità ma talvolta in modo addirittura romantico.

Ai parlamentari che ancora oggi discutono di Legge Merlin e di riaprire le case chiuse, qualcuno dovrebbe spiegare che sono rimasti indietro: i tempi sono cambiati e in epoca di Web 2.0 anche le prostitute si sono organizzate e sono in grado di presentarsi, raccontarsi e offrirsi in modo più interattivo, ad esempio attraverso i blog.

E’ il caso di Ioprostituta, blog che si autodefinisce “piattaforma di discussione su questo mestiere”, nel quale la protagonista parla di sé e della sua vita, commenta le notizie dei giornali, chiede ai clienti di raccontare le loro esperienze….
Il tutto necessiterebbe di una revisione grammaticale ma si trovano addirittura citazioni da Wikipedia.

“Per una settimana mi sono occupato di escort, lucciole, mignotte e via andare. Direi che è senz’altro il settore più efficiente dell’industria italiana: tutte e tutti rispondono in tempo reale, arrivano puntuali agli appuntamenti e non perdono tempo in chiacchiere inutili. Roba che Brunetta si toglierebbe il cappello”, dice Alessandro Gilioli, giornalista di L’Espresso.

E i clienti?
Fanno altrettanto.
Su Scopopagando il protagonista, che si autodefinisce insieme un bravo ragazzo e un “puttaniere”, ci allieta le giornate col racconto di come, tra una prostituta e l’altra, si è beccato la gonorrea.

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13 commenti su “Le prostitute sono su Internet, tra siti e blog

  1. Consideriamo anche che il sesso virtuale è un ottimo deterrente contro le gravidanze indesiderate…

  2. Secondo me è una cosa positiva. La prostituzione è sempre esistita ed esisterà sempre, tantovale smetterla coi moralismi ed accettare la situazione per quello che è. Il web dà la possibilità alle prostitute di togliersi dalla strada e di organizzare il loro lavoro in autonomia… Basta solo che lo svolgano come tutti noi, emettendo fattura e pagando le tasse, e siamo apposto!

  3. Sono d’accordissimo con Gilioli. E se sostituissimo tutti i dipendenti pubblici con le mignotte? 😀

  4. @Marco
    Considera che la prostituzione, che avvenga sulle strade o negli appartamenti, è nella maggior parte controllata dal racket e che l’adescamento avvenga sulle strade o su internet ci sono sempre dietro gli sfruttatori di ragazze perlopiù straniere. che il fatto di poter mettere un annuncio su internet e ricevere il cliente a casa sia segnale della fine di un certo tipo di sfruttamento e di una maggiore autonomia da parte delle prostitute è falso. Sul fatto che dovrebbero pagare le tasse come tutti sono perfettamente d’accordo!

  5. Vi ricordate in giugno quando il tg5 ha beccato quella prostituta che doveva allo stato 90.000 euro di tasse? ce ne sono parecchie che guadagnano un mucchio di soldi, che hanno 4/5 appartamenti e che fanno la bella vita….

  6. La concorrenza anche tra prostitute è sempre più spietata e per trovare nuovi clienti bisogna ingegnarsi.
    A dire il vero lo fanno anche quelle che prostitute non sono (o non dovrebbero essere).

    Avete sentito la notizia di Raffaella Fico (ultima edizione Grande Fratello) che ha messo all’asta la sua presunta verginità per un milione di euro?

    I napoletani saranno anche ingegnosi ma in marketing si merita un bello zero.
    Chi le darà mai un milione di euro?
    Siamo nel paese della lotteria, del totocalcio, del gratta e vinci… Se si fosse messa come premio di una lotteria a 5 euro a biglietto avrebbe fatto soldi a palate.

    Molto probabilmente non è davvero il milione di eruo ad interessarle quanto la possibiltà di “rinfrescare” una notorietà talmente provvisoria che stava ormai sfumando.

  7. «tra una prostituta e l’altra, si è beccato la gonorrea.»

    Ottima la tua precisazione: “tra una prostituta… e l’altra” chissà ci ci ha infilato, magari una persona incontrata un giorno per caso.
    Perché è raro che una prostituta – se è una professionista – conceda le sue “prodezze” senza protezione. Io non ne conosco, anzi, sono in perfetta salute.
    Se qualche uomo contrae malattie veneree, non si ripari dietro alla fin troppo facile scusa della meretrice, perché a crederci possono essere le masse ignare, quelle a cui si inviano messaggi allarmistici.
    Se fosse come asserisce lui – che ho letto poche volte – i 9 milioni di italiani che frequentano “l’ambiente”, non continuerebbero a “praticare” il loro hobby preferito.
    Potremmo parlare degli incontri occasionali, quelli che si raccontano con più difficoltà, quelli che si consumano in una serata e che, talvolta, sono senza schermi protettivi.
    Il Paese delle illazioni e delle statistiche ad hoc.

    La prostituzione sul web, nonché i forum di recensioni ad essa afferenti, è iniziata alla fine degli anni novanta. Il forum IER è stato forse il capostipite, poi emulato via via dagli altri. Il top dei forumisti, animati da solidarietà ed entusiasmo, si è raggiunto intorno al 2002/2004. I forum di oggi sono solo confusi contenitori, partecipati da personaggi che hanno bisogno di apparire. Perché, parliamoci chiaro, i cultori di questa passione, ora si sono blindati e scambiano le loro informazioni in community chiuse al pubblico.

  8. … ma scusate, se la prostituzione è il settore che tira di più in Italia, ma perché condannare chi ci va e chi ci vive sopra, se lo fa senza sfruttamento ovviamente… Che dobbiamo morire di fame???? E provate a trovare un posto di lavoro serio e pulito e vedrete che GGGENTILUOMINI vi troverete a avere a che fare…. Magari chi fa i siti di escort ciuccia qualche centinaio di euro alle ragazze, ma loro ne guadagnano davvero tanti di solito. Quelli che fanno lavorare la gente per una miseria e poi…. NON LA PAGANO!!!!!!!Ahahahahaha….. E se provi a denunciare ti dicono “ma lascia stare, non ci cavi un ragno dal buco…!” Questa sì che è gente per bene…. Ovviamente parliamo – chessò – dell’un per cento dei datori di lavoro, ops! pardòn! volevo dire del novanta, ma a stare davvero stretti!
    Viva l’Italia, paese di benpensanti contro le ingiustizie, soprattutto quelle contro la religione….

  9. ATTENZIONE NEL PARLARE DI PROSTITUZIONE SUL WEB! CI SONO UNA MAREA DI PSEUDO PROSTITUTE CHE, TRAMITE IL LORO PERSONALE SITO WEB CHE, COSTRUITO AD OK CON TANTO DI FOTO ED ISTRUZIONI DI CONTATTO, RICHIEDONO UN’ANTICIPO PARI AL 50% DELLA PRESTAZIONE ORARIA SCELTA DAL POTENZIALE CLIENTE DA EFFETTUARSI TRAMITE RICARICHE DI CARD PREPAGATE CON IL BENEFICIO DEL DUBBIO CHE L’INCONTRO VADA A BUON FINE VISTO CHE, UNA VOLTA INTASCATI I SOLDI, LA PSEUDO PROSTITUTA POTREBBE, DI FATTO, TRATTENERE L’ANTICIPO E VOLATILIZZARSI NEL NULLA! A POCO BASTEREBBE LA CONOSCENZA DEL N. DI CARTA PREPAGATA, CON TANTO DI NOME DEL PROPRIETARIO, POICHE’ CHI E’ QUEL PRESUNTO CLIENTE CHE ANDREBBE A DENUNCIARE LA TRUFFA SUBITA, A SCOPO SESSUALE, ALLA POLIZIA POSTALE? COSI’ COME ACCADE NELL’E-COMMERCE ANCHE IN QUESTO CASO SI PUO’ ESSERE TRUFFATI DALL’AUDACE E SOTTILE ASTUZIA DI DONNE SENZA SCRUPOLI!

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