Pubblicità shock

Periodo di pubblicità shock, e delle polemiche che ne seguono.

Sono anni che le campagne antifumo utilizzano scene raccapriccianti per mostrare quelli che sono i danni causati dalla dipendenza dal tabacco.
In Francia però pare sia stato superato il limite, con una campagna in cui la sottomissione al fumo è paragonata alla sottomissione sessuale, che a sua volta è rappresentata da un atto di sesso orale (img).

In poche parole, ogni volta che una persona mette in bocca una sigaretta, è come se facesse una fellatio. Ci avevate mai pensato? Io mai, ma secondo i geni pubblicitari d’oltralpe è sicuramente così: “Il tabacco è una forma di sottomissione. E nell’immaginario collettivo la fellatio è il simbolo perfetto della sottomissione”.

Sempre al centro delle polemiche, ma stavolta con un po’ di divertimento, la nuova pubblicità Durex, visibile solo sul Web: le sagome di un uomo e di una donna costituite da parole che raccontano quali sensazioni e quali parti del corpo di lui e lei hanno il sopravvento durante il sesso (img).

Perdonate la facile ironia, ma avete notato dove è stato collocato il cervello (=brain) dell’uomo? 🙂

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22 commenti su “Pubblicità shock

  1. Al di là della discutibile campagna antifumo, credo anche io che rappresentare il sesso orale come una sottomissione sia una forzatura bella e buona. Poi può essere che io da maschietto non me ne renda conto, ma il piacere di certi “giochi” con la partner deve essere vissuto con l’idea di sottomissione-liberazione? Mah…

  2. come minimo i “geni pubblicitari d’oltralpe” come li definisci sono un gruppo di lesbiche

  3. secondo me la pubblicità ha solo sbagliato soggetto. la fellatio come atto di sottomissione estrema può essere quella di un uomo verso un uomo, non di una donna verso un uomo (questa è normalità). forse se nell’immagine si vedesse un ragazzo maschio che compie il gesto su un altro uomo, molti ragazzi nel momento di infilarsi una sigaretta in bocca ci penserebbero

  4. Alcuni hanno polemizzato sul fatto che “La campagna sminuisce l’abuso sessuale – peggio, implica che colui che subisce l’abuso è colpevole”. Cioè dobbiamo paragonare il tutto non solo a sottomissione ma addirittura ad abuso?

  5. @daniele non ci sentiamo sottomesse se è un atto spontaneo e condiviso, ma ci sono volte in cui un uomo ti prende la testa e senza tanta delicatezza te la spinge lì, in questi casi credo sia l’uomo per primo a credere di sottometterti con la sua imposizione

  6. Anche questo dipende dal livello di condivisione dell’atto. Molti uomini chiamano l’atto sessuale “castigare”, il che implica che anche un atto normalissimo per loro è un modo di sottomettere una donna

  7. Sono presidente nazionale dell’associazione per la promozione del sesso orale e non concordo affatto con questa iniziativa 🙂

  8. Per alzare il tono della conversazione e dare un contributo notevole, voglio solo dire: quella pubblicità fa veramente ribrezzo e no, non sono lesbiche quelle che l’hanno scritta ma ciospe zitelle acide, verginissime. Con eleganza mi ritiro 😀

  9. Beh io lo pratico! Cn donne, ovvio, e non mi pare ci sia molto di sottomettevole 😉
    Cunnilingus forever (alziamo il livello SEO del post).
    Non mi arrabbio, capisco il senso della cosa che vuoi dire

  10. @francy: il modo in cui molti uomini definiscono il sesso definisce lo stato medio dell’evoluzione umana, cioè molto al di sotto delle sue potenzialità e assolutamente intriso di cultura maschilista, quindi ignorante e sessista. C’entra un po’ anche il ricettacolo religioso da cui attinge la nostra esistenza temo…

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