I R.E.M. e il Web 2.0

I tempi cambiano, è un dato di fatto.

lo diciamo tutti ogni giorni, un po’ con nostalgia quando vediamo i bambini in spiaggia giocare col Game Boy anziché far volare un aquilone, un po’ con entusiasmo quando paghiamo le bollette online senza dover fare code interminabili all’ufficio postale.

Ci sono momenti, però, nei quali i tempi che cambiano e il fatto che tutto oggi si muove ed evolve su Internet ci colpisce particolarmente.

Mi è capitato venerdì scorso, al concerto dei R.E.M. a Bologna, quando sui maxischermi sono comparse le scritte:
Flickr & YouTube tag: rembologna
e
Blog & Twitter tag: #rembologna 

Alcuni fans si sono chiesti il significato di tutto ciò ma la maggior parte lo sapeva: si tratta di linguaggio 2.0 attraverso il quale la band ha invitato a utilizzare il tag “rembologna” per contrassegnare i video, le immagini, i blog e i messaggi pubblicati sui vari social network.
Sul sito ufficiale dei R.E.M., inoltre, è stata creata una sezione che raccoglie i contenuti multimediali catturati dai fans nelle varie date del tour.

I R.E.M., con la loro politica che non solo liberalizza la registrazione di contenuti audio-video ma che ne incoraggia la diffusione, si sta dimostrando una delle band che meglio hanno saputo interpretare il cambiamento dei tempi e l’importanza di Internet per rafforzare il legame con i fans.

E’ arrivata la fidelizzazione 2.0.
I tempi sono cambiati davvero.

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6 commenti su “I R.E.M. e il Web 2.0

  1. beh, a me gli aquiloni mi hanno sempre fatto schifo.
    non ho mai capito, nemmeno da piccolo, quale fosse il divertimento nel tenere un filo con attaccato un coso che sta in aria…e fa tutto da solo. boh.

    Blog & Twitter tag: #akuilonifannoskifo

    almeno ho capito che cos’è il linguaggio 2.0 😉

  2. era ora. era ora che finissero i divieti di fare foto e registrazioni audio e video ai concerti. era ora che gli artisti capissero che internet e il web 2.0 possono essere un importante strumento di marketing anzichè focalizzarsi su divieti che sono controproducenti prima di tutto per loro! straquoto i rem! grandi!

  3. in effetti i tempi cambiano e per i nostalgici come il sottoscritto non tutto è apprezzato. Un esempio? I bambini grassi. Una volta se ti volevi divertire non potevi fare a meno di dover ricorrere ad un minimo di inventiva e manualità condivisa con altre persone. Mi viene in mente i due calci al pallone nel cortile, la bicicletta, nascondino, costruirsi con tavole e cuscinetti un carretto per poi scendere da una discesa (che era salita per l’andata…). Ci si muoveva e ci si rapportava direttamente con altri bambini intanto si bruciavano i grassi e a scuola c’era il “ciccione” della classe deriso da tutti. Oggi gli spazi non ci sono più e i bambini hanno altre distrazioni più sicure e meno “fisiche”: computer, playstation, game boy. A 10 anni sanno già come “si incastrano” tra loro un uomo ed una donna, evitano sempre più di relazionarsi tra di loro nei giochi di gruppo ed in classe sono tutti ciccioni che prendono in giro quello magro………………………….. Vabbè forse mi sono dilungato troppo, a rileggere quanto ho scritto sin qui mi sembra di essere come Celentano (che mi sta pure sul….). Viva i REM evviva i bootleg aggratis.

  4. grande iniziativa dei rem! io mi ricordo ancora quando ai miei tempi all’ingresso dei concerti ci perquisivano e ci prendevano le macchine fotografiche. poi coi cellulari hanno avuto un pò piu di problemi ma a volte la vigilanza se vedeva un flash si avvicinava e ti cazziava. fortuna che i tempi sono cambiati e che almeno su questo l’intelligenza ha prevalso

  5. Tix in realtà non ha prevalso l’intelligenza, ha prevalso il marketing, quello che va da solo col passaparola. Ma in realtà è lo stesso perchè gli effetti sono positivi e comportano sicuramente un progresso

  6. io quando andavo ai concerti dei take that mi nascondevo la macchina fotografica nelle mutande pur di riuscire a rubare qualche scatto 😀

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