Tatuaggio pubblicitario

10 centesimi per ogni “occhiolino”.
Lo propone feelunique.com, un sito di cosmetici in cerca di persone disposte a farsi tatuare una pubblicità sulla palpebra: il tatuaggio, assicurano, è provvisorio e indolore.

Dal “Pay per click” di Google al “Pay per wink”: un nuovo sistema di marketing che ti permette di guadagnare fino a 100 euro semplicemente strizzando l’occhio… come poi vengano quantificate le “strizzate” per stabilire il compenso non si sa.

“Tutti ci accorgiamo quando qualcuno ci fa l’occhiolino: e allora, ci siamo chiesti, perché non usare lo spazio libero delle palpebre per fare pubblicità al nostro sito? Secondo noi è una innovazione formidabile. Che permette a chi aderisce alla nostra campagna di trasmettere un pizzico di simpatia e intanto di guadagnare qualche soldo”, spiega Amy Rebours, di feelunique.com.

In realtà non hanno inventato nulla: affittare la pelle del proprio corpo come spazio pubblicitario è di moda da tempo e sono tante le aziende che hanno utilizzato questo strumento di marketing alternativo, tra le quali anche Apple.
Qui ce ne sono vari esempi.
Il primo caso risale agli anni ’90, quando un ragazzo calvo propose di farsi tatuare la testa dal miglior offerente. La leggenda narra che lo spazio sia stato acquistato da un’azienda produttrice di profilattici.

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7 commenti su “Tatuaggio pubblicitario

  1. io personalmente amo i tatuaggi e sarei disposto a farmi tatuare qualunque cosa per diletto…figuriamoci per soldi!
    la mia paura è solo che a contattarmi sia Bonzagni, la più grande azienda di espurgo pozzi neri della mia città…

  2. tra l’altro, parlando di tatuaggi e marketing mi viene in mente una pubblicità bellissima che ho visto stamattina su sport week (giornale che non leggo MAI ma che stamattina mi è capitato in mano).
    una foto nella quale la statua della libertà, dal cui braccio scoperto che sorregge la fiaccola, si intravedeva un grosso tatuaggio tribale.
    bello bello bello.

  3. hahah ha ragione rudy, poi non si sa mai cosa ti può capitare. tipo un purgante o lo yogurt contro la stitichezza. bè se c’è la marcuzzi se ne può parlare 🙂

  4. i tatuaggi sono una cosa orrenda, figuriamoci quelli pubblicitari. uno che si fa tatuare la M di mc donald’s merita solo di essere avvelenato dai suoi hamburger alla carne di ratto

  5. io se pagano bene sono disposto a farmi tatuare qualunque cosa. insomma avete idea di quali sono le cifre degli spazi pubblicitari? ecco! la mia crapa è a disposizione 🙂

  6. Ce l’ho io una bella pubblicità per voi, fenomeni del tatuaggio. In questi giorni in Gran Bretagna è in atto una polemica contro una campagna pubblicitaria che promuove uno spray contro l’eiaculazione precoce. Dato che probabilmente i cartelloni verranno rimossi perchè giudicati di cattivo gusto, fatevi avanti coi vostri crani dai quali sarà difficile rimuovere un tatuaggio 🙂

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