Alluvione in Sardegna: l’informazione viaggia sui social, ma le istituzioni non ci sono

Hanno iniziato ieri sera, gli utenti di Twitter e Facebook, a lamentarsi dell’assenza di notizie sui telegiornali, del fatto che nessuna trasmissione sia stata interrotta per mandare in onda uno speciale.

In queste ore la Sardegna è in ginocchio: 16 morti e 2 dispersi è il bilancio provvisorio, che si aggrava progressivamente.

Il Governo ha deciso di stanziare 20 milioni di euro per l’emergenza e il capo della Protezione Civile Gabrielli è già sull’isola… ma sui social?
Lo stato latita e gli enti preposti sono assenti.
Solo gli utenti si sono organizzati per mettere in moto la macchina della solidarietà, per condividere i numeri da chiamare in caso di emergenza, per segnalare la disponibilità di una stanza o di un posto letto.
Qualche personaggio famoso ha sposato la causa, ma né Protezione Civile né altri organi istituzionali diffondono notizie tramite gli account ufficiali.

Il Corriere, nel constatare l’arretratezza italiana, sottolinea il divario che ci separa, ad esempio, dagli Stati Uniti, dove la  Federal Emergency Management Agency, che coordina gli interventi di soccorso, rilascia informazioni e supporto a utenti e cittadini in maniera tempestiva, proprio utilizzando i canali social.

A chi è collegato e segue gli eventi in queste ore, ricordo di lasciare libero l’hashtag #allertameteoSAR da inutili polemiche e messaggi di cordoglio: diffondete solo informazioni utili a fronteggiare l’emergenza.

E sposo in toto la causa del mio amico Antonio Fullone:
“Condivere il link con la candela e il pensiero agli amici sardi non serve a un cazzo. Condividete i numeri di conto corrente per gli aiuti e date il vostro contributo, se volete essere utili”.

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16 commenti su “Alluvione in Sardegna: l’informazione viaggia sui social, ma le istituzioni non ci sono

  1. ho visto le immagini ora dei 20 millioni del governo non se ne fanno niente le catastrofi vanno prevenute non metterci una pezza quando sono successe caro letta!

  2. Se le istutuzioni sono utili come sono state utili a noi per il terremoto in emilia meglio arrangiarsi…. fortuna che in italia la generosità e la solidarietà non mancano

  3. i politici usano i network solo se sono in campagna elettorale infatti renzi e letta hanno scritto subito qualcosa ma della sardegna chi se ne frega!

  4. certo come no adesso la protezione civile ha il tempo di giocare con facebook complimenti per l’idea intelligente!!!

  5. perchè noi i soldi li dobbiamo sempre e solo sprecare e mai investire in servizi utili al cittadino!

  6. l’italia sempre un passo indietro….. gli stessi politici che usano i social per fare campagna elettorale non investono per fornire un servizio al cittadino

  7. E’ il risultato dell’ostinazione tutta italiana di mettere solo vecchi al potere, gente che si affiderebbe ancora i piccioni viaggiatori non può governare l’italia o avere un qualunque ruolo di riferimento nelle istituzioni!

  8. poi però su facebook ci vanno per fare le condoglianze e per parlare di tragedia ma quando ce ne renderemo conto di che gente votiamo?

  9. @antonella love
    Purtroppo noi italiani abbiamo la memoria corta.
    Lo stato inesistente non è una novità, ma ora cerchiamo di rimandare le polemiche e di dare una mano come possiamo, ad esempio inviando un sms al 45500

  10. per chi ha parenti in sardegna le prime ore sono state tragiche….. angoscia…… nessun modo di avere informazioni…… ma gli organi competenti e la protezione civile cosa ci stanno a fare?

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