Il marketing di Renzi alla guida del PD

Renzi vince alle Primarie e diventa il nuovo segretario del PD.

Sale sul palco, ringrazia avversari e famiglia (in perfetto stile americano) e si lancia in quel discorso che, ancora una volta, lo identifica come unico candidato, dopo Berlusconi, in grado di applicare alla politica le regole del marketing.

Grazie soprattutto ai cittadini che oggi hanno dato un segnale che definire commovente è dire poco.
Domenica scorsa qualche decina di migliaia di italiani stremati, stanchi, nauseati dalla politica si sono riuniti insieme per fare il giorno dell’insulto: il vaffa day.

Oggi qualche milione di italiani, vincendo lo stesso disgusto e la stessa fatica, è andato ai seggi per il giorno della proposta, per dire che cosa vogliamo fare dell’Italia non chi vogliamo insultare, per dire i progetti del Paese non le liste di proscrizione di giornalisti e parlamentari.
Gli italiani hanno dimostrato una volta di più di essere migliori della loro classe dirigente.

E’ questo che ha fatto Renzi, fin dall’inizio.

E’ uscito dallo schema perdente del PD, di partito che da sempre si è rivolto ai suoi elettori, sostituendo nel tempo il termine “compagni” con “iscritti al partito”, “popolo del Pd” o altre espressioni che includevano alcuni per escluderne altri.

Renzi si è rivolto a noi, a ciascuno di noi, senza identità di partito.

Ha portato il PD fuori dal PD e puntato dritto sul target degli italiani, su tutti coloro che hanno voglia di “cambiare verso” anche se non sono “belli e democratici”.

A Firenze, sotto il palco, centinaia di persone hanno festeggiato sventolando le bandiere dell’Italia.

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22 commenti su “Il marketing di Renzi alla guida del PD

  1. peccato che sia un venditore di pentole la nuova vanna marchi non certo uno in grado di governare un paese

  2. @mojito Quelli che lo hanno governato finora non erano certo dei fenomeni… pur essendo completamente a digiuno di marketing 😉

  3. L’importante è che non abbia vinto cuperlo il discendente di baffetto poi per il resto poco importa tanto il pd perderà le elezioni come al solito

  4. Che tristezza …. mi aspettavo qualcosa di diverso da una che si definisce appassionata di tutte le forme di comunicazione. Se ti sparavano sulla Luna era meglio.

  5. È un avvenimento eccezionale questo per il PD .. Mi auguro solo che inizi veramente a utilizzare il forcone..
    Complimenti bell’articolo!

  6. Renzi è come Obama perché gli elettori del PD e gli italiani in generale non sono più quelli di Berlinguer e/o di Almirante.
    Ha fatto bene a cambiare approccio, i partiti sono come una pagina FB, il segretario è il community manager e deve predere like creando contenuti di qualità mirati al target (che se poi anche “qualità” ha cambiato significato, non è colpa di Renzi).

  7. se è il nuovo berlusconi sono cazzi amari per tutti…..almeno il primo è vecchio e si può sperare che non viva in eterno….questo ha ancora tutta la vita davanti

  8. Renzi è un venditore ha iniziato vendendo giornali ora vende se stesso ne ha fatta di strada e non ci vedo niente di male….abbiamo solo da imparare dalle sue capacità!

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