Comprare gli amici sui social network

Vivendo in Internet, continuamente online, per lavoro e per passione, le notizie con le quali entro in contatto ogni giorno sono tantissime e a volte le scorro velocemente senza riservargli l’attenzione che meritano.

Poi succede che una sera, fuori con gli amici, si parla guardacaso di social network e si comincia a fare il conto degli “amici”, e tu quanti ne hai e che sfigato tizio che ne ha pochissimi ecc.

Così mi viene in mente che quella notizia che avevo letto di straforo era in realtà importante e che dava la misura di un fenomeno del quale siamo in balia un po’ tutti: se c’è chi si preoccupa di reputazione online c’è anche chi si occupa di immagine online, e quale modo migliore di sfoggiare centinaia di amici sui social?

La notizia riguardava un servizio australiano che per una somma di circa 60 euro ti garantisce 1.000 followers su Twitter, ma si può arrivare fino a centomila.

Quando ero piccola mio papà me lo diceva sempre, con un certo rammarico, che “vale di più un grammo di immagine che un chilo di fatti”.
Ora che vendo aria fritta sarà orgoglioso di me 🙂

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14 commenti su “Comprare gli amici sui social network

  1. Il mio diceva invece: “Chi trova un amico trova un tesoro!”, ma non avevo mai pensato che gli amici si potessero vendere o comprare.
    Comunque, non per i 60 euro, ma che me ne faccio di 1000 followers se nessuno di loro viene al cinema con me? 🙁

  2. Il numero di friends su FaceBook oppure di followers su Twitter è direttamente proporzionale al tempo che ci perderemo sopra: ovvero, chi ha molti contatti, non fa un cacchio dalla mattina alla sera. Stupidaggini a parte, una volta il mio capo per la ViFacciamoBelli Corp. entrò nel mio ufficio e mi chiese “Puoi implementare un qualcosa per bloccare siti quali Facebook, eBay, etc.?”; appena esce, guardo subito su Face Book e quanti contatti ha su: c’è eccome e sono oltre 400. Preparo quanto richiesto e, prima di metterlo in produzione, gli chiedo “Ma tu hai oltre 400 contatti!” e lui “Infatti: il filtering non è per i dipendenti: è PER ME!!!”. Inutile dire che non misi mai in produzione quel sistema… 😀

    Per quanto mi riguarda (i miei soliti 2 centesimi non richiesti), limito i miei contatti su FaceBook a 100. Per un nuovo contatto, un vecchio contatto viene eliminato. I just love to play “little god” 😀

    Vado a cancellare Rudy…

  3. Certo. Come scrive Palahniuk “quello che fanno gli dei è guardarci e ucciderci quando li facciamo annoiare. Noi non dobbiamo mai essere noiosi!” 😀

    Dunque, circa il cancellare Rudy…

  4. Nel suo caso la punizione è per aver mancato una solenne “promessa elettorale”: ha sempre sostenuto che avrebbe offerto Lambrusco & Ciccioli a tutti qualora fosse arrivato a 1000 contatti: hai visto nulla tu?

  5. Mh… secondo me le buone intenzioni c’erano… poi si è mangiato e bevuto tutto lui… e ora si lamenta che non riesce a digerire 😉

  6. Non me ne meraviglierei: ho formulato la teoria che il suo stomaco si proietta in un universo parallelo (oppure sono solo invidioso: io prendo quattro chili con un singolo cornflake integrale, oltre al fatto che lui è molto più bello di me).

    Comunque, tornando alle tematiche ivi discusse, ho la ferma convinzione che la vendita di “contatti” su FaceBook, Twitter et similia, non ha come scopo ultimo l’accrescere della propria web reputation od imporre un peso maggiore alla propria web presence, bensì è l’alba di una nuova generazione di spam (hai presente le società che vendono pacchetti di x indirizzi email validi e verificati? Stessa cosa). Meglio così… più lavoro per me! 😀

  7. Io conosco gente che ci passa le giornate a cercare di farsi nuovi amici sui social solo per far vedere che ne hanno tanti. a questo punto per 60 euro tantovale comprarli e risparmiarsi la fatica

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