La vendetta corre sul Web

Avete mai fatto caso che le notizie del telegiornale e dei quotidiani vanno sempre a ondate?
Senza contare l’abilità di molti giornalisti di creare le notizie dove in realtà le notizie non ci sono.
E così abbiamo il periodo degli stupri durante il quale pare che ogni donna corra pericolo anche solo ad appoggiare un piede sullo zerbino di casa, il periodo delle violenze domestiche in cui guardiamo con diffidenza tutti i nostri parenti, quello del pianeta senza risorse in cui ci leggiamo un libro al lume di candela per non accendere la tv.
Poi arriva l’aviaria e diventiamo vegetariani, scoppia l’allarme pitbull e scappiamo di fronte a un chihuahua e così via in un delirio di notizie che prima ci gettano nel panico e dopo una settimana nessuno ne parla più.

Da tempo non guardo telegiornali, preferisco leggere le notizie su Internet dove i principali quotidiani online non seguono certo regole diverse.
Questo ad esempio è il periodo di ricatti e vendette via Web, ci avete fatto caso?

Qualche tempo fa avevo già trattato l’argomento del revenge porn: in questi giorni non si sente parlare d’altro.
Così c’è chi minaccia la ragazza conosciuta in chat di diffondere in Internet i filmati che le ha fatto di nascosto; chi costringe alcune ragazze conosciute online a pose osè davanti alla Web cam dietro la minaccia di diffondere alcuni loro segreti; chi carica su YouTube filmati nei quali viene molestato un compagno di classe.
E più se ne parla più chi avrà sete di vendetta penserà al Web, mentre noi siamo sempre più spaventati da chat, social network e siti di video sharing.

Come dice Luciana Littizzetto, arriverà il momento in cui non distingueremo più la notizia dalla psicosi, e “quando ci sarà l’allarme cetriolo volante noi ce ne sbatteremo allegramente e andremo tutti in giro in tanga e piegati a novanta”.

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12 commenti su “La vendetta corre sul Web

  1. Hai perfettamente ragione, le notizie vanno a ondate e questo è il perdiodo delle minacce web e degli stupri… tra un paio di giorni non se ne ricorderà più nessuno

  2. Forse chi fa scoop si aspetta questo da noi, che dimentichiamo in fretta la notizia, per vendercene altre. Ci riempiono la vita di disastri, veri o gonfiati, con il risultato che per sopportarli dobbiamo tapparci le orecchie, dimenticare, rimuovere e fare spazio per il dramma successivo, magari presentato dalla de Filippi di turno. Con il rischio (calcolato?) di diventare superficiali e indifferenti.

  3. siamo nell’era di “al lupo al lupo”, della spettacolarizzazione delle disastri, degli stupri, degli omicidi ma soprattutto nell’era delle disgrazie preannunciate … tutti lo sapevano ma nessuno ha fatto niente come se nulla ci potesse coinvolgere da vicino, una sorta di “tanto a me non capita”

  4. c’è da dire che internet è un posto fertile per gli incontri e che viene usato sempre di più per trovare l’amore o semplicemente per fare sesso, è anche ovvio che poi sia il primo strumento al quale si pensa per vendicarsi di una relazione finita. e poi insomma che gente si rimorchierà mai sul web? poi escono ste notizie… mha!

  5. sì ma è anche vero che certi filmati prima di essere diffusi vengono realizzati, perchè voi donne vi sentite così disinibite di fronte a una web cam sapendo che poi ci sono questi pericoli?

  6. MA CHE RAZZA DI DOMANDA E’? E VOI UOMINI XCHE’ SIETE COSI’ CRETINI DA APPROFITTARE DI UN MOMENTO DI INTIMITA’ CONDIVISA PER ROVINARE LA VITA A UNA PERSONA???????

  7. non c’è niente di male ad essere disinibiti davanti a una web cam. insomma ognuno di noi ha bisogno di un momento liberatorio, in cui lasciarsi andare, e se ci risulta più facile farlo su internet che col partner abituale ben venga anche questo, tenere tutto dentro, le nostre voglie e perchè no le nostre “perversioni” non ci aiuta a vivere bene. l’importante è farlo con attenzione, ad esempio le ragazze oggi corrono effettivamente il pericolo che queste immagini vengono diffuse quindi dovrebbero stare attente a non mostrare il volto, è molto semplice, non bisogna rinunciare a niente

  8. sono d’accordo con ste, ma ci sono anche i casi disgustosi di ragazzi che piacchiano i compagni di classe, che riprendono le scene con il cellulare e le caricano su youtube per umiliare i poveretti ancora di più. qui non si tratta di adulti consenzienti che poi si beccano una sputtanata ma di bambini indifesi. spero che finiscano tutti in riformatorio.

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