Se non gli piaci abbastanza non c’è Web che tenga

Venerdì sera. Reduce da 2 settimane di superlavoro serale e nel week end e da un convegno a Firenze nel quale ho dovuto fare un intervento su Marketing e Internet, decido con un’amica di andare al cinema a vedere qualcosa di poco impegnativo, tanto per riposare la mente.
Optiamo per: “La verità è che non gli piaci abbastanza”, che si rivela superiore alle aspettative.

Ad un certo punto Drew Barrymore, che interpreta la parte di una ragazza fissata con gli appuntamenti online, parte col monologo: “Un ragazzo mi ha lasciato un messaggio in ufficio, allora io l’ho chiamato a casa, e poi lui mi ha scritto sul Blackberry, e allora io gli ho mandato un sms, e lui mi ha risposto all’email privata. Così, ho completamente perso il filo! Ho nostalgia dei tempi in cui avevamo un numero di telefono e una segreteria telefonica, e quella segreteria aveva una cassetta, e quella cassetta o conteneva un messaggio del tizio che ti piaceva o non lo conteneva, mentre adesso devi passare il tempo a correre da un portale Internet all’altro solo per potere essere rifiutata da un potenziale partner attraverso sette diverse tecnologie. È sfibrante!”.

Strepitoso. Perfetta sintesi di una realtà in preda a un uso forsennato di cellulari e pc, di chat e social network, unico sfogo di sogni e desideri di generazioni di giovanissimi (e non solo) che ormai hanno le idee parecchio confuse.

E se invece non fosse così?
Se il contatto online, invece che essere superficiale soddisfasse proprio il nostro bisogno insaziabile di sapere tutto dell’altra persona ancor prima di averla vista in faccia? Se fosse diventato l’unico modo per conoscersi davvero, senza musica alta, confusione, alcol e implicite aspettative sessuali?

L’unica cosa che so è che in quest’epoca ipertecnologica, il solo uomo che ci impiega 24 ore a rispondere a un sms l’ho beccato io.
Forse dovrei darmi agli incontri online 🙂

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11 commenti su “Se non gli piaci abbastanza non c’è Web che tenga

  1. Eh no, mi spiace toglierti il primato …. so di darti una grande delusione e un grande dolore, ma ne ho beccati anch’io dei soggetti di genere maschile che ci mettono giorni a rispondere ad un sms …. io volevo illudermi che fosse perchè tra loro e la tecnologia c’era un abisso … invece la verità era che non gliene fregava un c….

  2. La verità è che anche in quest’epoca ultra tecnologica occorre avere stima in se stessi e uno che non ti considera, indipendentemente dal mezzo usato per contattarlo, devi essere tu ad avere il coraggio di cancellarlo dalla rubrica e dal tuo cuore per sempre!

  3. Pam mandalo a me un sms, vedi in quante frazioni di secondo ti rispondo 😀

  4. @Internet dipendente
    Mi spiace ma non mando messaggi ai pazzi che frequentano questo blog, mi fanno paura 😉

  5. conosco anch’io una persona che ti risponderebbe in un nano secondo.

  6. Si parla tanto di falisità su Internet, del fatto che le persone possono spacciarsi per quello che non sono, mentre secondo me dietro uno schermo ci sentiamo più protetti e proprio per questo più disponibili ad aprire il nostro cuore. Io online ho conosciuto degli amici stupendi

  7. In realta’ con l’iPhone o il blackberry non e’ un problema ad avere tutto sincronizzato. Sul mio BB ho ricevo emails da tutti gli account che possiedo, sms, voicemail, chat e facebook…tutto su uno stesso device e dovunque mi trovo al mondo. Quindi se pam mi scrivesse un sms, un email o una chat, farei sempre in tempo a risponderle in un femto-secondo.

  8. Sta di fatto che le tecnologie moderne nascondono le persone dietro a uno schermo togliendo il rapporto diretto, l’emozione di guardare qualcuno negli occhi e i valori e il respetto non so dove vadano a finire.

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