Immaginavo che gli spot Sky con claim “Solo su Sky lo sport fa miracoli” avrebbe scatenato le proteste, e infatti non abbiamo atteso molto. Del resto l’ironia è una dote rara all’interno delle istituzioni, e[…]
Gli amici su Facebook sono come locuste
Gli amici su Facebook comunicano tra loro come fanno le locuste nello sciame: quando si tratta di prendere delle decisioni, infatti, questi insetti si fanno condizionare dal parere dei simili che le circondano nel loro[…]
Google+ vs Facebook: la sfida dei social
Non volevo parlarne, perché è troppo presto per tirare le somme e perché, quando si nomina Google+, alla fine la domanda è una sola: riuscirà a scalzare Facebook? Ma dopo l’ennesima richiesta e l’ennesima sollecitazione[…]
Per colpa del Web stiamo perdendo la memoria
Periodicamente, a cadenza più o meno semestrale, viene diffusa la notizia secondo la quale l’utilizzo di Google e del Web ci rende stupidi, deconcentrati, pigri, smemorati. L’ultimo studio sull’argomento viene dalla Columbia University di New[…]
I social network secondo Renzo Bossi
Ogni giorno nasce un nuovo massmediologo. Stavolta si tratta di Renzo Bossi che, durante il convegno “Vecchia tv vs nuova tv” si è lanciato in una disquisizione sull’utilità dei social network (video). Dall’alto della sua[…]
I Repubblicani e la pubblicità subliminale
La pubblicità subliminale mi ha sempre affascinata: l’idea che sia possibile essere influenzati nelle nostre decisioni senza rendercene conto contiene una forza inaudita. In America già negli anni 60 c’era stata una forte sensibilizzazione verso[…]
Il demonio incombe sui social network
Per don Gabriele Nanni, sacerdote che ha praticato esorcismi per molti anni e in varie parti del mondo, il fenomeno è preoccupante. «In effetti fino a non molto tempo fa l’evocazione del diavolo era un[…]
Famosi e fedifraghi in pubblicità
A Madrid è scoppiata la polemica per una gigantesca pubblicità di Ashley Madison, il sito Web che favorisce gli incontri tra persone sposate in cerca di una relazione extraconiugale. Testimonials involontari: il principe Carlo d’Inghilterra,[…]
Tempo di lettura previsto
Dal medico, seduta in sala d’attesa, non avendo con me un pc portatile do un’occhiata alle riviste che campeggiano sul tavolino. Vanity Fair… Vanity Fair… Vanity Fair. Di buon grado scelgo Vanity Fair. Sfogliando velocemente[…]