Sesso al ristorante, il marketing di San Valentino

Si è diffusa la notizia che dal 12 al 15 febbraio sarà possibile fare sesso liberamente nelle toilette del ristorante Mildred’s Temple Kitchen di Toronto.

Il gestore sta infatti organizzando una festa di San Valentino trasgressiva e libertina sostenendo che tanto nella toilette del locale “certe cose” sono sempre avvenute, al punto che una volta era stata perfino trovata una copia del kamasutra sul lavandino.

I clienti devono solo consumare una cena e portare un preservativo e nemmeno il dipartimento per la salute e la sicurezza alimentare di Toronto ha obiezioni da fare, purché i rapporti sessuali non siano consumati nelle cucine e che le toilette siano adeguatamente pulite.

Per l’occasione la proprietaria del locale ha lanciato al pubblico una provocazione pronunciando una frase che suona più o meno come “sapete farlo soltanto a letto?”, e ha assunto un’addetta alle pulizie, incaricata di rendere la toilette ospitale tra un incontro e l’altro.

Ottima iniziativa di marketing. E poi dicono che il romanticismo è morto 🙂

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15 commenti su “Sesso al ristorante, il marketing di San Valentino

  1. Ma che bello vedere che l’unico scontro creativo tra le sinapsi umane sia sempre ed unicamente rivolto al sesso! Me le vedo già orde di casalinghe depresse che si lanciano tra il wc e il rotolo di carta igienica al grido di “Sono Samantha di Sex in the city!”, mentre il maschio novello John Holmes si prepara ai suoi 70 secondi di gloria calandosi i preziosi boxer firmati Spongebob…
    In tutta questa pochezza mi rimangono solo due dubbi:
    – se a qualcuno scappa il famoso “bisognigno” dove deve farla per strada?
    ma soprattutto
    – chi di voi in quella sera vorrebbe essere l’addetta alle pulizie?

  2. Beh io spero che per un’iniziativa del genere siano strutturati e il locale abbia più bagni. Insomma starsene seduti sulla tazza coi tipi nel bagno accanto che si danno alla pazza gioia non deve essere il massimo. E non deve essere il massimo nemmeno andare in bagno perchè se ne ha bisogno e venire fissati da tutto il locale con uno sguardo che sottintende “Ah, pervertiti!”. Dell’addetta alle pulizie non parliamone nemmeno 🙂

  3. beh ma se a uno piace farlo in bagno non ha bisogno di andare a toronto, va bene anche quello del mcdonald

  4. Va bene per l’idea, insomma sì ci può stare. Ma la trasgressione scivola nella tazza! Io ci vado con il partner, preservativo in mano, e penso che tutti sapranno che farò sesso nella toilet, magari con la fila che aspetta i miei comodi, diciamo. Dai è terribile, finita la cena mi verrebbe solo voglia di andare via, e niente sesso, troppo sdonagato ^__^

  5. Sono assolutamente d’accordo con Andrea Giuseppe Capanna, anzi, io francamente non avrei voglia nemmeno di consumare la cena pensando che c’è gente che si sollazza nella toilette accanto

  6. Andrea è un grande.
    Lucia io direi che si tratta solo di un’operazione di marketing, dubito che ci sarà la fila di persone che si presentano col preservativo, se vogliono veramente trasgredire vanno in un posto dove non è permesso e non nell’unico che ha sbandierato la concessione ai 4 venti. In ogni caso questo genere di cose avvengono un po’ dappertutto, allora non dovremmo più andare nei pub, al cinema e nemmeno da Mc Donald’s come dice Bombolone

  7. Scusate ma x voi è normale il sesso al cesso? E’ una pratica in cui vi cimentate di frequente???

  8. ormai il sesso al ristorante è banalotto. ma se una pubblicità così la fa l’alitalia come minimo rilancia una compagnia aerea 🙂

  9. Posso dire che San Valentino anche quest’anno ha rotto? Ci eravamo appena tolti dalle palle il marketing natalizio!
    Mi piacerebbe una settimana di marketing free! Un periodo dell’anno in cui possa sentirmi bene anche senza dover possedere a tutti i costi oggetti o senza compiere azioni trendy, scopate nei cessi incluse!
    Che poi se sono permesse ed addirittura organizzate ditemi dove sta la trasgressione? 🙂

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