Manifesti elettorali: strani, curiosi, completamente assurdi

Con le regionali che incombono mi sto lasciando andare sempre più spesso a considerazioni sulla tristezza delle pubblicità elettorali.

Un’iniziativa che mi è sembrata simpatica è quella del Corriere: raccogliere le foto di manifesti elettorali scattate dai lettori per mettere insieme una galleria che diventerà un vero e proprio trionfo di trash-marketing.

Come quello di Michele Dell’Utri, ad esempio: si presenta con i “Moderati per Bresso” e ci tiene a specificare di “non essere parente”. Facile immaginare che si riferisca a Marcello Dell’Utri. (Il Corriere).

Da non perdere.

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8 commenti su “Manifesti elettorali: strani, curiosi, completamente assurdi

  1. Questi fanno il circo tutto l’anno ma in campagna elettorale danno il meglio si sè. Come pagliacci

  2. Terrificante quella della bonino: limpida naturale trasparente emma presidente, con il bicchier d’acqua nel quale manca solo la dentiera in ammollo

  3. E allora quello che si promuove su facebook con scritto: DIVENTA GRANDE CON PICCOLO(il suo nome)!

    Quello che mi sorprende poi è la grafica ancora stile anni ’50 che li caratterizza…davvero patetici!

  4. Sono d’accordo Andrea, si è vista anche la tristezza di un “sarò sempre FRANCO” e di un “grazie ELENA, molto GENTILE”. Puah!

  5. A me fanno morire quelli che puntano al cambiamento.
    Minchia son sempre le stesse facce da secoli! Almeno la Santanchè ogni tanto si rifà la faccia, per il cervello non ci resta che attendere..

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