I Social Media vincono le elezioni USA

Tanto per non cambiare abitudini, al centro della campagna elettorale statunitense anche quest’anno ci sono i pettegolezzi sulle vite private dei candidati e dei membri della loro squadra: Obama accusato di essere musulmano, il fratello povero di Obama che vivrebbe in una baracca a Nairobi, il figlio minore di Sarah Palin (vice di McCain per la corsa alla Casa Bianca) che sarebbe in realtà suo nipote e ora la gravidanza della figlia adolescente.
Internet si rivela un complice particolarmente potente per chi vuol far circolare questo genere di informazioni, coi protagonisti costretti a creare siti Web appositi per stroncare sul nascere le false notizie sul proprio conto.

Ciò che maggiormente affascina è constatare come i blog, assieme agli sms e ai siti di social networking abbiano un’importanza decisiva in queste elezioni: i new media sono in grado di amplificare qualsiasi cosa ed è impossibile ignorarli, soprattutto da parte di chi è alla ricerca di strumenti che garantiscano voti.

Non è finita qui.
Una settimana fa è stata diffusa una falsa copertina di Vogue con la foto di Sara Palin: La Stampa l’ha pubblicata in prima pagina mentre i blog non ci sono cascati.
Sarà difficile, d’ora in poi, sostenere che la carta stampata è superiore ai blog perché è più autorevole, perché essendo iscritta all’ordine è garanzia di qualità per i lettori.
La verità è che i blogger si stanno sostituendo ai giornalisti e alcuni blog hanno più lettori di molti quotidiani importanti, soprattutto grazie alla velocità di pubblicazione e di accesso alle notizie che garantisce un aggiornamento costante e in tempo reale.

“Trasparenza” è la parola d’ordine dei blog, in contrasto con la notizia a tutti i costi che ha caratterizzato il monopolio dei vecchi media.

L’informazione si è ormai spostata dai mass media ai social media: non a caso le presidenziali si svolgono a colpi di Web.

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9 commenti su “I Social Media vincono le elezioni USA

  1. La stampa è famosissima per cadere in certe bufale! Mette in prima pagina titoloni con notizie assurde e non si preoccupa di controllarne la veridicità. Ben venga la libertà di informazione, quella vera!

  2. Ti sei dimenticata dello scandalo relativo al fatto che Sarah Palin avrebbe chiesto di licenziare un poliziotto che si era appena separato dalla sorella …. è stato il primo di una lunga serie …. su Internet è pieno di notizie!

  3. per poi non parlare del casino susciatato dal fatto che la palin è arrivata seconda al concorso di miss alaska nel 1984…. la letteratura in proposito è immensa

  4. Pingback: diggita.it
  5. ma te guarda questo diggita.it che ti copia e incolla il testo del post nei commenti.
    non c’è proprio più educazione sul Web… bannalo!
    🙂

  6. io mi sono sempre chiesta come sia possibile che chiunque si candidi presidente degli stati uniti ha uno scheletro nell’armadio…. evdentemente i prodi esistono solo da noi

  7. @simo
    In realtà è che facciamo più caso agli scandali quando ci sono che quando non ci sono…. Ad esempio a me non risulta che Hillary Clinton sia mai stata al centro di uno scandalo, se non per colpa di quel pirla del marito

  8. bhe anche la letteratura in quanto a bufale della stampa è immensa… soprattutto il primo di aprile ci cascano sempre con le notizie fasulle!
    ma vi ricordate quell’anno in cui repubblica aveva scritto quell’articolo che parlava del fatto che era in arrivo il telefonino sottocutaneo e che bisognava strizzare l’occhio per rispondere a una chiamata? fantastico!

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